Mai Zeder: marzo 2018

giovedì 29 marzo 2018

mercoledì 28 marzo 2018

Visita in apiario e val Manara

Un telaino con abbondante covata opercolata

La chiesa di Zambana Vecchia

Poco sotto il Cason

dislivello 400 m
Ale & Erika

martedì 27 marzo 2018

Sassongher - Val Scura

Sassolungo all'alba

A Colfosco verso la val de Mezdì

Il delicato traverso che porta al Sassongher

Il Sassongher in lontananza

Il Puez

Fantastica val Scura

Andrea al termine della doppia in fondo al canale

Val Scura - BSA - dislivello 800 m - Dolomiti Odle-Puez
Ale & Andrea

Da anni aspettavo di scendere questo maestoso canalone nel cuore delle Dolomiti. Un must se si è scialpinisti e si ama un po' il ripido.

giovedì 22 marzo 2018

Monte Cenon

Monte Ciste

Malga Cenon

Durante la salita fa capolino il Col della Palazzina

Nel bosco allo spuntare del sole

Sui pendii sommitali

In vetta

Roberto verso cima d'Asta e il Cengello

Dalla Ziolera al Cauriol

Cima d'Asta, cima Orsera fino a cima Caldenave

Andrea

Roberto

Andrea al salto

Io al salto

Monte Cenon - MS - dislivello 950 m - Lagorai Centrale

Ale, Andrea, Roberto

Meno 9 alla partenza e meno 7 al rientro! Il freddo a nord ha mantenuto la neve bella polverosa e per la stagione ancora molto abbondante così da rendere la discesa per il ripido bosco una vera goduria, inverno non finire!

mercoledì 21 marzo 2018

Cros dei Francesi

dislivello 600 m

Ale

Continuano le salite in val Manara accompagnate da qualche kilometro di corsa in pianura così da conservare la gamba e il fiato per momenti meno ricchi di impegni che mi tengono lontano dalle bianche cime.

lunedì 19 marzo 2018

Al cason

dislivello 400 m
Ale

sabato 17 marzo 2018

Il settimo senso

Kurt Diemberger è uno dei grandi dell'alpinismo mondiale. Giunto al suo 80° compleanno, lo vediamo guardarsi indietro e contemplare con sorridente distacco la sua lunga carriera alpinistica. Dagli inizi quando, negli anni '50, affrontò le più difficili vie di roccia e ghiaccio delle Alpi, per proseguire in Himalaya e nel Karakorum, dove realizzò le prime ascensioni assolute del Broad Peak e del Dhaulagiri, senza ossigeno e senza portatori d'alta quota. Diemberger ha poi salito altri quattro "ottomila" (Makalu, Everest, Gasherbrum II e K2) e per anni si è dilettato a documentare le montagne più spettacolari e i paesaggi più affascinanti del mondo. In questo libro, Kurt non si limita a raccontare e descrivere le sue avventure, ma tratteggia con passione e maestria le emozioni che lo hanno accompagnato in alcune situazioni al limite, con le quali ha dovuto confrontarsi e sulle quali nei suoi precedenti scritti non si era ancora soffermato. Fra queste la discesa dal Chogolisa, da solo e nella tormenta, dopo la scomparsa di Hermann Buhl. Nel libro, Diemberger si chiede: è tutto casuale ciò che avviene? C'è qualcuno o qualcosa che guida gli eventi? E poi, che cosa ti porta al successo nelle nuove avventure (il settimo senso - lo stimolo a fare), o ti spinge a rinunciare in tempo (il sesto senso, cioè la voce che ti mette in guardia)?