mercoledì 30 settembre 2020

Cielo Azul


 The main event in “Cielo Azul” by Michael Connelly  – the assignment to investigate the death of a mysterious girl abandoned on a hill in Mulholland Drive – is structured gradually, having an exposition, a rising action, a climax, and a falling action. The resolution comes twelve years after the main event when detective Harry Bosch tries to tie loose ends and finally discover the identity of the murdered girl.

Two-Bagger


Michael Connelly's first short, originally published in the anthology Murderer's Row.

Rifugio Pedrotti e discesa dal sentiero Donini

 

Il Croz dell'Altissimo dal sentiero che sale al Selvata

Rifugio Selvata

Il baito dei Massodi e il Campanil basso

Salendo al rifugio Pedrotti

Baito dei Massodi
Il Croz dell'Altissimo e il bosco di larici al Selvata
Malga Andalo

 
 
dislivello 1550 m - Dolomiti di Brenta
Ale

martedì 29 settembre 2020

lunedì 28 settembre 2020

Pertega e Doss dele Cornelle

 


La bella parte corribile del Pertega
Dal Dosse delle Cornelle verso la val d'Adige

 
dislivello 750 m
Ale

domenica 27 settembre 2020

Sentieri e stradine sul monte Corona

 

A Spon verso la Paganella
Mondagiò
Scendendo verso Faedo

km 23 - dislivello 850 m
Ale

venerdì 25 settembre 2020

Kudos

A woman writer visits a Europe in flux, where questions of personal and political identity are rising to the surface and the trauma of change is opening up new possibilities of loss and renewal. Within the rituals of literary culture, Faye finds the human story in disarray amid differing attitudes toward the public performance of the creative persona. She begins to identify among the people she meets a tension between truth and representation, a fissure that accrues great dramatic force as Kudos reaches a profound and beautiful climax.

Di corsa ai Sorni e a Pressano

 

km 11 - dislivello 200 m
Ale

giovedì 17 settembre 2020

Mezzanotte a Cernobyl'. La storia mai raccontata del più grande disastro nucleare del XX secolo

Nella primavera del 1986 Černobyl' era, ufficialmente , una delle centrali nucleari meglio funzionanti dell'Unione Sovietica, destinata a ricevere di lì a breve la massima onorificenza dello Stato: l'Ordine di Lenin. Eppure, sono le prime ore del 26 aprile quando il reattore n. 4 viene sventrato da un'esplosione catastrofica, equivalente a quella di 60 tonnellate di TNT, scatenando il peggior disastro nucleare della Storia. Da oltre trent'anni lo spettro di Černobyl' vive nell'immaginario collettivo, insieme al mistero su quanto realmente accaduto quella notte. Fin dal principio, infatti, la verità è stata nascosta dietro il velo della segretezza, della propaganda e della disinformazione, e l'intera responsabilità è stata a lungo attribuita all'imperizia e all'inettitudine degli operatori in servizio. Oggi Adam Higginbotham racconta una verità diversa. Basandosi su centinaia di ore di interviste condotte nel corso di più di un decennio, su lettere, memorie inedite e documenti d'archivio recentemente desecretati, l'autore disegna il ritratto di quella colossale tragedia attraverso gli occhi di chi l'ha vissuta in prima persona, e svela come il fiore all'occhiello dell'ingegneria nucleare sovietica fosse in realtà una struttura viziata da palesi carenze di progettazione e dalla superficialità nella scelta dei materiali; come le prime avvisaglie di qualche anomalia nel funzionamento dell'impianto fossero state deliberatamente ignorate purché la messa in opera dell'impianto non subisse rallentamenti; come tutto il programma nucleare sovietico fosse profondamente carente di sistemi di sicurezza anche rudimentali. Ma soprattutto non dimentica di dare voce a tutti gli uomini e le donne che hanno dato prova di straordinario ingegno e sacrificio nel tentativo di contenere un disastro che minacciava di assumere una portata mondiale. Mezzanotte a Černobyl' è il resoconto più autorevole e documentato di un evento che ha cambiato la storia.

Le nevi del Kilimanjaro

Il continuo intreccio tra avvenimenti vissuti e letteratura caratterizza l'intera opera di Ernest Hemingway, un incessante viaggiare, un fuggire da qualcosa, o verso qualcosa, di inafferrabile. Come i romanzi anche i racconti sono legati alle vicende personali dell'autore, ma rivelano spesso un Hemingway più autentico, che non accetta la maschera autoimposta dell'uomo d'azione, che non si accontenta di regole e valori rituali che possano dare senso all'esistenza, ma vuole andare oltre i confini per scrutare con straordinaria penetrazione nell'essenza stessa delle cose. Questo volume presenta tre fra i più intensi racconti del grande scrittore americano, espressione del suo stile narrativo secco ed essenziale: La breve vita felice di Francis Macomber , Le nevi del Kilimangiaro e Vecchio al ponte .

mercoledì 16 settembre 2020