venerdì 25 gennaio 2019
10 km di corsa
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allenamento
Ubicazione:
38010 Nave San Rocco TN, Italia
mercoledì 23 gennaio 2019
Monte Corona: che freddo!!!
Sul ripido sentiero che da Ville sale sul monte Corona
In vetta
km 5,3 - dislivello 250 m
Ale&Erika
Breve giretto mattutino che a causa del freddo è diventato ancora più corto!
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allenamento
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Ville di Giovo, 38030 Ville TN, Italia
lunedì 21 gennaio 2019
Alba in Bondone
Dolomiti di Brenta
Gruppo Adamello
dislivello 400 m
Ale&Roberto
Oggi dislivello dimezzato perché con l'eclissi abbiamo preferito concentrarci sull'aspetto fotografico rispetto a quello motorio. Gran bell'inizio di giornata.
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fotografia
Ubicazione:
38123 Vaneze TN, Italia
sabato 19 gennaio 2019
A Pressano di corsa
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allenamento
Ubicazione:
38010 Nave San Rocco TN, Italia
venerdì 18 gennaio 2019
Al cason
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allenamento
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38010 Zambana TN, Italia
Rien ne va plus
"Rien ne va plus" prende il via poche ore dopo gli eventi che concludono il precedente romanzo, "Fate il vostro gioco"; le indagini sull'omicidio di Romano Favre, il pensionato del casinò di Saint-Vincent dove lavorava da «ispettore di gioco», ucciso con due coltellate, si sono concluse con l'arresto del colpevole, ma il movente è rimasto oscuro. Schiavone non può accontentarsi di una verità a metà. Mentre si mobilita insieme alla sua squadra di poliziotti, ben altra coltellata lo pugnala: Enzo Baiocchi, l'assassino di Adele, la vecchia amica di Rocco uccisa mentre dormiva in casa sua, ha chiesto di parlare col giudice Baldi rivelando un segreto che riguarda proprio Schiavone, una pagina inconfessabile del suo recente passato che potrebbe sconvolgergli per sempre la vita. Turbato, incerto su come muoversi, Rocco si ritrova a indagare su una rapina: è scomparso un furgone portavalori che doveva consegnare alla banca di Aosta l'incasso del casinò. Ma ad Aosta non è mai arrivato, se ne sono perse le tracce dopo una curva e sembrerebbe svanito nel nulla, se non fosse che l'autista viene ritrovato semiassiderato in Valsavarenche.
Burrone di Mezzocorona
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Montagna
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38016 Mezzocorona TN, Italia
mercoledì 16 gennaio 2019
un po' di corsa
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allenamento
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38010 Nave San Rocco TN, Italia
Malghette di Faedo
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MBK
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38010 Faedo TN, Italia
martedì 15 gennaio 2019
Al lago Santo passando da Ponciach
La forestale che da Sach porta al lago Santo
km 41 - dislivello 1200 m
Ale
Oggi sicuramente un po' più freddo di ieri! Nei tratti all'ombra avrei preferito dei guanti un po' più pesanti e anche a causa di ciò mi sono fermato solo una volta per fare una foto. Forse tra qualche giorno nevica...forse sigh!
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MBK
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Lago Santo, 38034 Cembra TN, Italia
lunedì 14 gennaio 2019
Prima pedalata dell'anno
Pian della Cros lungo la strada per Faedo Pineta
dislivello 900 - km 27
Ale
Dopo quasi due settimane tappato in casa per colpa dell'influenza mia e del piccolo era ora di ricominciare a fare qualcosa e dato che di neve per ora nemmeno l'ombra ho optato per un giro nei boschi con la mountain bike. Freddo contenuto e poco ghiaccio lungo strade e sentieri.
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MBK
Ubicazione:
38010 Faedo TN, Italia
Bondone nella bufera
dislivello 800 m
Ale&Andrea
Le previsioni stamattina hanno toppato così già alla partenza abbiamo iniziato a vedere i primi fiocchi di neve cadere e da Vason in su è stata bufera di vento e neve. Bello perchè dopo più di 10 giorni con gli sci è stato un toccasana, un po' meno bello rientrare a Trento e vedersi all'improvviso il Bondone libero da nuvole e baciato dal sole.
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allenamento skialp
Ubicazione:
38123 Vaneze TN, Italia
domenica 13 gennaio 2019
La ragazza con la Leica
Il 1° agosto 1937 una sfilata piena di bandiere rosse attraversa Parigi.
È il corteo funebre per Gerda Taro, la prima fotografa caduta su un
campo di battaglia. Proprio quel giorno avrebbe compiuto ventisette
anni. Robert Capa, in prima fila, è distrutto: erano stati felici
insieme, lui le aveva insegnato a usare la Leica e poi erano partiti
tutti e due per la Guerra di Spagna. Nella folla seguono altri che sono
legati a Gerda da molto prima che diventasse la ragazza di Capa: Ruth
Cerf, l’amica di Lipsia, con cui ha vissuto i tempi più duri a Parigi
dopo la fuga dalla Germania; Willy Chardack, che si è accontentato del
ruolo di cavalier servente da quando l’irresistibile ragazza gli ha
preferito Georg Kuritzkes, impegnato a combattere nelle Brigate
Internazionali. Per tutti Gerda rimarrà una presenza più forte e viva
della celebrata eroina antifascista: Gerda li ha spesso delusi e feriti,
ma la sua gioia di vivere, la sua sete di libertà sono scintille capaci
di riaccendersi anche a distanza di decenni. Basta una telefonata
intercontinentale tra Willy e Georg, che si sentono per tutt’altro
motivo, a dare l’avvio a un romanzo caleidoscopico, costruito sulle
fonti originali, del quale Gerda è il cuore pulsante. È il suo battito a
tenere insieme un flusso che allaccia epoche e luoghi lontani,
restituendo vita alle istantanee di questi ragazzi degli anni Trenta
alle prese con la crisi economica, l’ascesa del nazismo, l’ostilità
verso i rifugiati che in Francia colpiva soprattutto chi era ebreo e di
sinistra, come loro. Ma per chi l’ha amata, quella giovinezza resta il
tempo in cui, finché Gerda è vissuta, tutto sembrava ancora possibile.
Da anni non facevo così fatica a leggere un libro e non riesco a capire come mai abbia vinto il premio Strega. Lento, macchinoso e con annedoti scollegati l'uno dall'altro. Dovessi leggere un libro simile credo smetterei di leggere per sempre. Mi consola un po' il fatto che sul web ho trovato varie recensioni che sposano la mia idea. Peccato perchè, forse, la storia di Gerda Taro potrebbe anche essere interessante se vista da un'altra prospettiva.
Da anni non facevo così fatica a leggere un libro e non riesco a capire come mai abbia vinto il premio Strega. Lento, macchinoso e con annedoti scollegati l'uno dall'altro. Dovessi leggere un libro simile credo smetterei di leggere per sempre. Mi consola un po' il fatto che sul web ho trovato varie recensioni che sposano la mia idea. Peccato perchè, forse, la storia di Gerda Taro potrebbe anche essere interessante se vista da un'altra prospettiva.
giovedì 10 gennaio 2019
La via incantata
Perché fuggiamo dalla civiltà per scegliere la solitudine, la semplicità di una vita nei boschi o fra le montagne? È a questa domanda che vuole dare risposta Marco Albino Ferrari mettendosi in ascolto del suo desiderio per i grandi spazi naturali, per un silenzio lontanissimo dal nostro tempo. L'avventura che vive e racconta in queste pagine cariche di emozione si svolge a pochi passi dalle nostre città, in Val Grande, fra Piemonte e lago Maggiore, luogo insidioso, ostile, popolato dai fantasmi di una società pastorale svanita fra rocce e tronchi. Sul Sentiero Bove - prima alta via storica d'Italia dedicata all'esploratore Giacomo Bove -, l'autore muove i suoi passi e la sua narrazione: un'escursione impegnativa e ormai quasi dimenticata in un teatro della "potenza della natura che si riprende ogni cosa". Come Bove durante le sue esplorazioni, bloccato nello stesso biancore artico che aveva ossessionato Edgar Allan Poe, Ferrari nella natura selvaggia cerca l'ignoto, la paura di smarrirsi e la nostalgia di quel timore una volta recuperata la sicurezza. E ricostruendo la vicenda di Bove (morto suicida a 35 anni) l'autore incrocia figure inattese: Emilio Salgari, il comandante Nordenskiöld, Edmondo De Amicis, il naturalista Mario Pavan. Storie di isolamento, di una prigionia degli elementi che fanno riscoprire una libertà più profonda, perché "sulla via incantata si basta a sé stessi".
lunedì 7 gennaio 2019
Darkest Fear
Life isn't going well for Myron Bolitar. His business is struggling, and his father, recently recovered from a heart attack, is facing his own mortality - and forcing Myron to face it too. Then Emily Downing, Myron's college sweetheart, reappears in his life with devastating news: her thirteen-year-old son Jeremy is gravely ill and can be saved only by a bone-marrow transplant - from a donor who has vanished without trace.Before Myron can absorb this revelation, Emily hits him with an even bigger shocker: Jeremy is Myron's son, conceived the night before Emily's wedding to another man. Staggered by the news, Myron plunges into a search for the missing donor. But for Myron, finding the only person who can save the boy's life means cracking open a mystery that involves a broken family, a brutal kidnapping spree, and a cat-and-mouse game between an ambitious reporter and the FBI.
sabato 5 gennaio 2019
Il grande inverno
Quando Ernt Allbright torna dalla guerra del Vietnam è un uomo
profondamente instabile. Dopo aver perso l'ennesimo posto di lavoro,
prende una decisione impulsiva: trasferirsi con tutta la famiglia nella
selvaggia Alaska, l'ultima frontiera americana, e cominciare una nuova
vita. Sua figlia Leni, tredici anni, è nel pieno del tumulto
adolescenziale: soffre per i continui litigi dei genitori e spera che
questo cambiamento porti a tutti un futuro migliore. Mentre Cora, sua
moglie, è pronta a fare qualsiasi cosa per l'uomo che ama, anche se
questo vuol dire seguirlo in un'avventura sconosciuta. All'inizio
l'Alaska sembra la risposta ai loro bisogni: in un remoto paesino, gli
All¬bright si uniscono a una comunità di uomini e donne estremamente
temprati, fieri di essere autosufficienti in un territorio così ostile.
Però quando l'inverno avanza e il buio invade ogni cosa, il fragile
stato mentale di Ernt peggiora e il delicato equilibrio della famiglia
comincia a vacillare. Ora, i tanto temuti pericoli esterni – il
ghiaccio, la mancanza di provviste, gli orsi – sembrano nulla in
confronto alle minacce che provengono dall'interno del loro nucleo
famigliare. Chiusi in un rifugio angusto, ricoperto di neve e immerso in
una notte che può durare fino a diciotto ore, Leni e sua madre devono
affrontare una cruda verità: sono sole. In quel luogo feroce, ai confini
del mondo, non c'è nessuno che possa salvarle.
mercoledì 2 gennaio 2019
Inganno
Prima saltano in aria i monumenti. Poi i tralicci. Poi le caserme. È il crescendo di violenza che dalla fine degli anni Cinquanta investe il Sudtirolo, dove i “combattenti per la libertà” vogliono la riannessione all’Austria. Lo Stato italiano si trova per la prima volta di fronte al terrorismo. Nella piccola provincia sulle Alpi affluiscono migliaia di soldati e forze dell’ordine: ma la militarizzazione è davvero la risposta all’emergenza creata dagli attentati? Oppure obbedisce a una logica di “strategia della tensione”? La storia degli anni delle bombe sudtirolesi racconta lo scontro tra le superpotenze USA e URSS; il gioco pericoloso di gruppi neonazisti e neofascisti; le spregiudicate interferenze dei servizi segreti di diversi Paesi; una minaccia nucleare sempre più vicina e una guerra senza quartiere contro il comunismo destinata a sfuggire di mano. Inganno è un’opera intensa e corale, che tra realtà e finzione illumina trame, tragedie e mortali illusioni di una frontiera cruciale della Guerra fredda. Lilli Gruber torna a esplorare il passato della sua terra con due potenti strumenti narrativi: le voci dei testimoni con la ricostruzione dei grandi scenari, e in parallelo un’appassionante fiction. I protagonisti sono quattro antieroi moderni: Max e Peter, due ragazzi sudtirolesi tentati dalla radicalizzazione, Klara, una giovane austriaca innamorata del potere, e Umberto, un agente italiano incaricato di evitare un’escalation incontrollabile. Quattro anime perdute che con la loro parabola di passione e disinganno mettono in scena le colpe dei padri, le debolezze dei figli, le ambiguità della Storia.
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