domenica 17 febbraio 2019

Gronlait

 All'alba sopra il Rincher
 Salendo verso la val Portela
 Verso la catena di cima 12
 Discesa verso l'Hoabonti



Gronlait - BS - dislivello 900 m - Lagorai occidentale
Ale&Roberto

venerdì 15 febbraio 2019

In bici su strada


km 24 - dislivello 700 m
Ale

I sentieri e le forestali sono ancora in buona parte innevati e/o ghiacciati quindi meglio restare su asfalto.

venerdì 8 febbraio 2019

Pizzo Alto

 Brenta all'alba
 Gronlait e Mut all'alba
 Le prime luci poco sotto la cima del Pizzo Alto
 Inzia la discesa con la Valsuagan sullo sfondo


Pizzo Alto - BS - dislivello 750 m - Lagorai occidentale
Ale&Roberto

giovedì 7 febbraio 2019

Cima di Terra Bianca


 Rujoch all'alba
 Cima di Terra Bianca e cima Cavè
 Nella spianata sotto l'Hoamonder verso cima 7 Selle e il Sasso Rotto
 Durante la salita
Andrea verso cima 7 Selle, Sasso Rotto e Sasso Rosso
 E siamo ben a 2 cima salite in questa stagione :/
 Scendendo verso sud

Discesa da forcella cavè

Cima di Terra Bianca- BS - dislivello 800 m - Lagorai occidentale
Ale&Andrea

venerdì 1 febbraio 2019

Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa

Da una conchiglia che un bambino raccoglie su una spiaggia cilena, a sud, molto a sud del mondo, una voce si leva, carica di memorie e di saggezza. È la voce della balena bianca, l’animale mitico che per decenni ha presidiato le acque che separano la costa da un’isola sacra per la gente nativa di quel luogo, la Gente del Mare. Il capodoglio color della luna, la creatura più grande di tutto l’oceano, ha conosciuto l’immensa solitudine e l’immensa profondità degli abissi, e ha dedicato la sua vita a svolgere con fedeltà il compito che gli è stato affidato da un capodoglio più anziano: un compito misterioso e cruciale, frutto di un patto che lega da tempo immemore le balene e la Gente del Mare. Per onorarlo, la grande balena bianca ha dovuto proteggere quel tratto di mare da altri uomini, i forestieri che con le loro navi vengono a portare via ogni cosa anche senza averne bisogno, senza riconoscenza e senza rispetto. Sono stati loro, i balenieri, a raccontare finora la storia della temutissima balena bianca, ma è venuto il momento che sia lei a prendere la parola e a far giungere fino a noi la sua voce antica come l’idioma del mare.