giovedì 24 marzo 2022

martedì 22 marzo 2022

Un po' di km in bici


 
Da San Vito verso il lago di Caldonazzo e la Catena di cima 12

km 70 - dislivello 965 m
Ale

lunedì 21 marzo 2022

In Wartime: Stories from Ukraine

Ever since Ukraine's violent 2014 revolution, followed by Russia's annexation of Crimea, the country has been at war. Misinformation reigns, more than two million people have been displaced, and Ukrainians fight one another on a second front--the crucial war against corruption. With In Wartime, Tim Judah lays bare the events that have turned neighbors against one another and mired Europe's second-largest country in a conflict seemingly without end. In Lviv, Ukraine's western cultural capital, mothers tend the graves of sons killed on the other side of the country. On the Maidan, the square where the protests that deposed President Yanukovych began, pamphleteers, recruiters, buskers, and mascots compete for attention. In Donetsk, civilians who cheered Russia's President Putin find their hopes crushed as they realize they have been trapped in the twilight zone of a frozen conflict. Judah talks to everyone from politicians to poets, pensioners, and historians. Listening to their clashing explanations, he interweaves their stories to create a sweeping, tragic portrait of a country fighting a war of independence from Russia--twenty-five years after the collapse of the USSR.

giovedì 17 marzo 2022

Fausior


Dalla cima del Fausior verso Fai della Paganella
A baita Campedel

Fausior - E - km 16 dislivello 1390 m
Ale, Luca

martedì 15 marzo 2022

Smooth operator

When President Kate Lee calls Stone Barrington to Washington on an urgent matter, it’s soon clear that a potentially disastrous situation requires the kind of help more delicate than even he can provide . . . and he knows just the right man for the job. Teddy Fay: ex-CIA, master of disguise, and a gentleman not known for abiding by legal niceties in the pursuit of his own brand of justice.

domenica 13 marzo 2022

Cecenia. Il disonore russo

Anna Politkovskaia è stata più di quaranta volte in Cecenia per seguire la guerra, la seconda che questa piccola repubblica caucasica ha subito in dieci anni. Ha vissuto con i ceceni, condiviso il loro calvario. Incurante dei rischi e delle minacce, ha continuato a voler raccontare il conflitto, ha testimoniato dei saccheggi, degli stupri e degli omicidi perpetrati dai militari russi, e di come i combattenti ceceni stiano annegando nella delazione e nei regolamenti di conti. Il "viaggio all'inferno" di Anna Politkovskaia è un duro atto d'accusa contro la società russa, colpevole di tacere o acconsentire al genocidio, e contro il presidente Vladimir Putin, che ha bisogno di un nemico per far dimenticare i problemi reali del suo paese.

sabato 12 marzo 2022

Da Lases a Pinè

 
Salendo al Lago delle Rane visibile il disastro della tempesta Vaja


km 6.5 - dislivello 550 m
Ale

giovedì 10 marzo 2022

Pianura e qualche salitina


 
km 48 - dislivello 450 m
Ale

Partito con l'idea di trovare molto più freddo ho sofferto poi un caldo terrificante soprattutto nella ripida salita per Gardolo di Mezzo. 

Ferrata Pisetta








Ferrata Pisetta - EEA - dislivello 850 m - Valle del Sarca
Ale,Luca

martedì 8 marzo 2022

Putin. L'uomo senza volto

L'uomo senza volto racconta l'ascesa al potere di Vladimir Putin, da agente di basso profilo del KGB a presidente della Russia, e di come, in poco tempo, quest'uomo sia riuscito a distruggere anni di progresso del paese, trasformandolo in una vera e propria minaccia per il suo stesso popolo. Scelto come successore dalla "famiglia" che circondava un ormai scomodo e sempre più impopolare Boris Yeltsin, Vladimir Putin sembrava la scelta migliore per l'oligarchia che lo voleva plasmare a suo piacimento. Così all'improvviso il ragazzo che era stato nell'ombra sognando di governare il mondo diventa un personaggio pubblico, e la sua popolarità cresce a dismisura. La Russia e l'Occidente erano determinati a vedere in lui il leader progressista dei loro sogni, anche mentre prendeva il controllo dei mezzi di comunicazione, mandava gli oppositori politici in esilio se non nella tomba, e distruggeva il fragile sistema elettorale del paese, concentrando il potere nelle mani di pochi fedeli. Come inviata a Mosca, Masha Gessen ha vissuto tutti gli eventi in prima persona e per questa biografia, in corso di traduzione in diciotto paesi, ha raccolto informazioni e raggiunto fonti più di chiunque altro prima di lei, per narrare come un uomo del tutto sconosciuto sia riuscito a farsi strada fino a raggiungere un potere assoluto - e assolutamente corrotto - su uno dei paesi protagonisti della scena politico-economica di oggi.

giovedì 3 marzo 2022

Il futuro è storia

Masha Gessen è nata a Mosca e poi è cresciuta negli Stati Uniti. Giornalista in Russia durante gli anni Novanta, ha vissuto gli eventi che hanno profondamente trasformato il suo paese nativo, e per raccontarli ha dato ritmo romanzesco alla ricerca saggistica e seguito lungo diversi decenni la vita quotidiana di un gruppo di individui attraverso i quali guardare e comprendere la realtà che li circonda. Sono nati quando l'Unione Sovietica esisteva ancora, ma la loro esperienza si è formata quasi interamente sotto la presidenza di Vladimir Putin. Hanno condiviso con il resto del paese la speranza di una nuova epoca democratica e l'avvento di trasformazioni radicali e inaspettate. Accanto a loro, di una precedente generazione, quelli che hanno attraversato la fine del comunismo cercando di immaginare nuove modalità per riempire il vuoto lasciato dal tramonto di un'era. A partire dalle inaspettate liberalizzazioni di Gorbacev, attraverso due guerre con la Cecenia fino all'ascesa di Putin, all'annessione della Crimea e alla rivoluzione ucraina, i protagonisti di Gessen si confrontano con le trasformazioni sociali e politiche spinti dal desiderio di costruirsi un proprio percorso di uomini e di donne liberi, di imprenditori o di attivisti politici, di studiosi capaci di riuscire a comprendere il rinnovato panorama di una nazione dalla storia complessa e contraddittoria. Questo è il racconto del loro destino e l'analisi di un nuovo regime che guarda indietro nel tempo al mito della Grande Russia. È la cronaca dell'ascesa di uno stato invincibile che condanna ogni diversità politica e di genere ergendosi a difensore dei valori cristiani e familiari più tradizionali, non più l'antagonista per eccellenza dei valori democratici ma specchio delle stesse pulsioni reazionarie e autoritarie che ispirano il pensiero conservatore e anti europeo divenuto programma politico e di governo in Europa e negli Stati Uniti. È un reportage straordinario che mette in guardia dalla vulnerabilità delle istituzioni e del potere e che sancisce la voce di Masha Gessen come una delle più impegnate e coraggiose della scena internazionale.