Ancora ripetute

 

km 6
Ale

Ripetute in ciclabile

 

km 9
Ale

6 km

 

km 6
Ale

Corsa notturna

 km 7

Ale

Lago di Lamar

 

km 9.8 - dislivello 700 m
Ale

Gheppio con talpa

 

Sentiero della pertega

 

km 5.6 - dislivello 650 m
Ale

Fino al cason

 

dislivello 400 m
Ale

The Myth of Normal: Trauma, Illness, and Healing in a Toxic Culture

In this revolutionary book, renowned physician Gabor Maté eloquently dissects how in Western countries that pride themselves on their healthcare systems, chronic illness and general ill health are on the rise. Nearly 70 percent of Americans are on at least one prescription drug; more than half take two. In Canada, every fifth person has high blood pressure. In Europe, hypertension is diagnosed in more than 30 percent of the population. And everywhere, adolescent mental illness is on the rise. So what is really “normal” when it comes to health?Over four decades of clinical experience, Maté has come to recognize the prevailing understanding of “normal” as false, neglecting the roles that trauma and stress, and the pressures of modern-day living, exert on our bodies and our minds at the expense of good health. For all our expertise and technological sophistication, Western medicine often fails to treat the whole person, ignoring how today’s culture stresses the body, burdens the immune system, and undermines emotional balance. Now Maté brings his perspective to the great untangling of common myths about what makes us sick, connects the dots between the maladies of individuals and the declining soundness of society—and offers a compassionate guide for health and healing. Co-written with his son Daniel, The Myth of Normal is Maté’s most ambitious and urgent book yet.

Belvedere di Fai

 

km 13 - dislivello 1220 m
Ale

Monte Cola

La dorsale del Cola verso Hoabonti e val d'Ilba

In vetta

Inzia la discesa in val Larga

Monte Cola - MS - dislivello 830 m - Lagorai occidentale
Ale&Valentino

Cros dei Francesi

 

dislivello 600 m
Ale

Without mercy

As Detective Superintendent Hannah Bernstein of Special Branch lies recuperating in the hospital, an enigmatic shadow from the past, burning with hatred, steals into her room and finishes the job. Consumed by grief and rage, Dillon, Blake Johnson, and all who loved Hannah swear vengeance, no matter where it takes them. But they have no idea of the searing journey upon which they are about to embark--or of the bloody war into which they are about to charge.

Val Manara

 

km 9 - dislivello 800 m
Ale

Giro del monte Rosa

 

km 10 - dislivello 450 m
Ale&Erika

Hikikomori

Il termine giapponese hikikomori significa letteralmente "stare in disparte" e viene utilizzato per riferirsi a coloro che si isolano dal mondo sociale per mesi e anni, autorecludendosi nella propria abitazione e tagliando ogni contatto diretto con l'esterno. Si tratta soprattutto di giovani maschi, fragili a livello relazionale e ipercritici nei confronti di una società nella quale arrivano a non riconoscersi più come parte integrante. In Giappone tale fenomeno ha assunto dimensioni allarmanti, con oltre 500.000 casi accertati, ma i numeri sembrano essere in crescita in molte nazioni economicamente sviluppate, tra cui l'Italia, dove si stima ci siano centinaia di migliaia di casi. Nonostante la sua diffusione, il fenomeno è tuttavia ancora poco conosciuto e coloro che ne soffrono si sentono spesso soli e incompresi nel proprio disagio. In questo testo saranno discussi gli ultimi studi effettuati dai ricercatori di tutto il mondo, elaborando una prima definizione di hikikomori e cercando di offrirne un'interpretazione critica. Verranno presentati i risultati dalla prima indagine statistica nazionale condotta sul fenomeno italiano, con il coinvolgimento di oltre trecento partecipanti

La figlia oscura

Leda è un'insegnante, divorziata da tempo, tutta dedita alle figlie e al lavoro. Ma le due ragazze partono per raggiungere il padre in Canada. Ci si aspetterebbe un dolore, un periodo di malinconia. Invece la donna, con imbarazzo, si sente come liberata e la vita le diventa più leggera. Decide di prendersi una vacanza al mare in un paesino del sud. Ma, dopo i primi giorni quieti e concentrati, l'incontro con alcuni personaggi di una famiglia poco rassicurante scatena una serie di eventi allarmanti.

Il maestro della cascata

In un futuro flagellato dalle guerre intercontinentali per l'acqua l'Europa è suddivisa in contee, staterelli, territori chiusi al fine di preservare la propria omogeneità e superiorità etnica. Il potere è di chi possiede e governa l'acqua. E un ingegnere idraulico è la voce narrante del romanzo, membro dell'unica casta a cui sia concesso spostarsi per il pianeta. Mentre si trova sulle rive del Rio Xingu, in Brasile, lo raggiunge la notizia della scomparsa del padre, il "maestro della cascata", guardiano di una chiusa in un'ombrosa contea del Vecchio continente, che un anno prima era stato responsabile involontario di una tragedia in cui avevano perso la vita cinque persone, precipitate nella grande cascata del Fiume Bianco. Ma era stata davvero una tragedia o un omicidio? E ora: quello del padre, tormentato dal rimorso, è un suicidio vero o simulato? Il viaggio all'indietro nella storia della propria famiglia - che ricorda quasi il movimento con cui un fiume interrompe talvolta il suo fluire e risale per un tratto il suo stesso corso -, nella colpa e nell'attesa del perdono, è fosco e doloroso.

La vita intima

Maria Cristina Palma ha una vita all’apparenza perfetta, è bella, ricca, famosa, il mondo gira intorno a lei. Poi, un giorno, riceve sul cellulare un video che cambia tutto. Nel suo passato c’è un segreto con cui non ha fatto i conti. Come un moderno alienista Niccolò Ammaniti disseziona la mente di una donna, ne esplora le paure, le ossessioni, i desideri inconfessabili in un romanzo che unisce spericolata fantasia, realismo psicologico, senso del tragico e incanto del paradosso.

Primo giretto in mountain bike

 

km 27 - dislivello 500 m
Ale

Hoabonti

Hoabonti - MS- dislivello 900 m - Lagorai occidentale
Ale, Andrea, Giovanni

Una volta ogni tot capita che dimentichi a casa la schedina SD o la batteria della mirrorless così oggi aihmè nessuna foto. La salita e la discesa sono state molto buone e se la temperatura rimane così elevata anche nei prossimi giorni, a breve si troverà neve perfettamente trasformata su tutto l'itinerario.

Pizzo Alto e discesa dal canale della valanga

 

Salendo verso il Pizzo Alto

Sulla dorsale verso il Gronlait

Andrea

Andrea

Il Pizzo Alto appena sceso durante la salita verso forcella Cavè

Luca

Andrea nella parte bassa del canalone della valanga

Luca

Andrea

Luca

Pizzo Alto - BS - dislivello 1030 m - Lagorai occidentale
Ale, Andrea x 2, Luca