In un anno non precisato del XVII secolo il giovane visconte Medardo di Terralba giunge in Boemia per combattere contro i Turchi. Al primo scontro una palla di cannone lo centra in pieno e lo divide in due parti perfettamente simmetriche. La metà destra viene miracolosamente ritrovata viva e rientra in patria, ma ben presto si rivela essere la parte malvagia del nobiluomo, che in maniera spietata e disperata insieme si dà a devastare i luoghi e a tormentare gli abitanti. Col tempo si scopre che anche la metà sinistra è sopravvissuta: si tratta della parte buona, che con un impegno costante, ma anche pedante e molesto, si dedica a rimediare alle malefatte dell’altra.
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