venerdì 30 gennaio 2015

Valzer in nero

Tirolo 1913: vigilia della Grande Guerra. Ottone Merz è un capitano dell’esercito asburgico di stanza nei Balcani. Sarebbe stato bravo se non si fosse rovinato l’esistenza uccidendo una presunta spia. Lo attende il carcere a vita, ma qualcuno gli offre un’ultima occasione: scoprire la verità sulla morte di un venditore di almanacchi, decapitato in uno sperduto paesino sull’altipiano cimbro e trovare la sua testa. Ottone accetta, ma ben presto si troverà trascinato in una strana vicenda che affonda le sue radici nel Medioevo, nei punti di collimazione fra paganesimo e cristianesimo ma anche nell’antica cultura di quelle località.In un Tirolo insolito, popolato da sette iniziatiche, percorso da gendarmi ambigui e da pericolosi agenti che vengono da fuori, l’itinerario di Ottone si sviluppa in un duplice contesto, a tratti esoterico, a tratti spionistico, in un’anabasi che sembra portarlo verso qualcosa che uno dei protagonisti definirà “un ignoto nell’ignoto”, fino ad una scoperta sconvolgente.

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