venerdì 27 maggio 2016

Zo le man

 Erika sul primo tiro

Zo le man - 5b- 125 m - Placche Zebrate
Ale & Erika

mercoledì 25 maggio 2016

Anello di Lagolo



 Lungo la ciclabile della val dei laghi verso la chiesetta di S. Pantaleone
 La chiesetta di S. Pantaleone
 Sul sentiero geologico Stoppani
 Monte Casale, monte Garzolè e il paese di Ranzo
 Il bel e veloce sentiero che da Lagolo scende verso Baselga del Bondone
Baselga del Bondone e la Paganella

dislivello 1030 m
Ale

L'idea era di fare un giro più lungo passando anche dalle Viote ma, una volta a Lagolo, ho optato per scendere rapidamente verso valle per non rischiare di arrivare tardi al lavoro.

martedì 24 maggio 2016

Calisio



  Trento dalla strada che sale a maso Specchio
 Trento dalla strada della flora
 Agli Stoi bassi
  Dalla cima verso il Bondone
 In vetta
Montevaccino e in lontananza la catena delle Cime di Vigo

dislivello 1010 m
Ale

Tutti i ciclisti oggi erano attratti dall'altopiano della Paganella per vedere l'arrivo del giro ad Andalo...io sono andato controcorrente e in un paio d'ore mi sono gustato un quasi solitario Calisio.

domenica 22 maggio 2016

Falesia di Fondo





Ale & Erika, Andrea & Silvia, Matteo & Giorgia

Mattinata al fresco nella bella falesia di Fondo prima di degustare ottime birre artigianali locali a Cerevisia .

sabato 21 maggio 2016

Vajo dell'Orsa











Ale & Erika, Andrea, Francesco, Matteo, Pier

Portata un po' sopra la media, almeno rispetto alle volte in cui l'ho percorso, e tanto per cambiare temperatura dell'acqua GELIDA!!!!

venerdì 20 maggio 2016

Storia di Quirina, di una talpa e di un orto di montagna

Quirina è un'anziana signora che vive in orgogliosa solitudine in un piccolo paese delle Alpi, dove accudisce un orto-giardino che è tutta la sua gioia, uno spazio armonioso che vuole opporsi all'insensato disordine del mondo. Finché una mattina di maggio fa una scoperta che la sconvolge: il prato è sconciato da serie di monticelli di terra che rivelano la presenza di una talpa. Comincia una guerra senza quartiere, in cui vecchi rimedi e credenze popolari si alternano con le nuove tecnologie, in un crescendo che troverà una conclusione inaspettata. L'intrusa scatena interrogativi e inquietudini, evoca memorie che sembravano perdute. Quirina arriva a scoprire con sorpresa che del "bravo minatore" hanno parlato in toni ammirati anche Shakespeare e Primo Levi... Abbandonando i territori prediletti del romanzo storico, Ernesto Ferrero ha scritto una favola lieve e profonda. La accompagnano i disegni di un'inedita Paola Mastrocola, che agli animali ha dedicato tante indimenticabili storie.

Malga val dei brenzi




 La val di Non e le Maddalene imbiancate salendo a Spormaggiore
 Piazza fiera a Spormaggiore
 Strada cementata, fatica assicurata.
 Pausa in val del Pleo
 Verso la Paganella, Cavedago e il Brenta
 Verso il Piz Galin
 Località Plazol
 L'amena conca di malga val dei Brenzi
 Cavedago e il Brenta scendendo dal Fausior
 La Vigolana e val d'Adige da sopra la val Manara
Il bel e divertente sentiero in loc. ai Piani di Mezzolombardo


dislivello 1160 m
Ale

Proprio l'altra sera parlavo con Daniele di quanto trova assurdo percorrere strade con pendenze esasperate ed ecco che oggi, quasi per caso, mi sono infilato proprio su una di quelle forestali tutte cementate che non mollano un minuto e ti fan guadagnare metri in un batter d'occhio. Se non si è amanti delle pendenze estreme è meglio non percorrere questo giro e cercare gratificazione su altri percorsi. Un buon allenamento per le cime che verranno prossimamente! :)

martedì 17 maggio 2016

Monte Castion




 La Paganella dal maso cento finestre
 Una rinnovata baita forestale
 Scultura lignea alla baita forestale
 Monte Roen e la dorsale delle cime di Vigo
 Baita del Betta
 Baita poco sotto il Castion
 Monte Croce e Rujoch
 Narcisi poco sotto il Castion
 L'ultimo ripido tratto prima della cima
 In vetta
 In vetta
 Io sulla cima del monte Castion
 Caoria in lontananza
 La bellissima parte inziale della discesa
Genzianelle

dislivello 1605 m - Monti della val di Cembra
Ale

Anche se son partito dopo le 10.30 e quindi, presubimilmente, nelle ore più calde, una volta arrivato a Zise la temperatura non era di certo mite e per alcuni tratti ho indossato anche la giacca sia in salita che in discesa. Era tantissimo che non salivo sul Castion e i miei ricordi di bambino erano veramente sfocati.