Per i Romani l'otium era il riposo dalle attività pratiche consuete e come tale includeva anche la vita contemplativa. Giustificando il suo ritiro dalla politica, Seneca sostiene che la contemplazione è pur essa un'azione. Noi aggiungeremo che è l'azione per eccellenza perchè contempla tutte le azioni, nel duplice senso del verbo, di osservare e contenere. Vicino al tema del De otio è quello del De tranquilittate animi, la serenità, la quale non esclude la partecipazione alla vita attiva e che anzi in certi casi (stati di ansia, noia, malinconia) si può conseguire proprio nell'impegno sociale. Come la contemplazione non è assenza di attività, così la serenità non è mancanza di passioni ma l'equilibrio armonico di esse.
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