venerdì 31 agosto 2012

Il cavaliere inesistente

Si narrano le avventure di Agilulfo, splendido cavaliere dalla bianca armatura, che riesce ad esistere solo grazie alla forza di volontà. Egli è un perfetto esempio di paladino che è preso come modello da Rambaldo, un giovane cavaliere accorso in guerra per vendicare la morte del padre a causa di un infedele. Durante un duello contro due infedeli viene aiutato e salvato da un cavaliere color pervinca: Brandamante. Brandamante è in verità una ragazza di cui s’innamorerà pazzamente. L’amore del ragazzo non è corrisposto, perché Brandamante è innamorata di Agilulfo, la cui identità di cavaliere verrà messa in discussione dal cavalier Torrismondo. Il cavaliere afferma, infatti, che la vergine che Agilulfo a salvato e che grazie alla qual è stato investito cavaliere è in verità sua madre e proprio padre sarebbe un cavaliere del santo gral. Entrambi i cavalieri partono quindi alla ricerca, Agilulfo seguito dal fedele Gurdulù, e a distanza dall’innamorata Brandamante e dal discepolo Rambaldo della vergine Sofronia, e Torrismondo di suo padre.

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