Comici e divertenti, dai toni leggeri e talvolta sboccati, i drammi satireschi venivano rappresentati nell'antica Grecia alla fine di ogni trilogia tragica, allo scopo di alleggerire i racconti spesso feroci e cupi delle tragedie. Nel Ciclope di Euripide, Polifemo, l'orribile orco del racconto omerico, diventa un elegante gentiluomo di campagna, che con i suoi racconti e le sue avventure spassose coinvolge il lettore/spettatore in mondi e realtà quasi fiabeschi.
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