Per Harlan DeVane, mente spietata del terrorismo internazionale, è giunto il momento della vendetta. L'obiettivo è Roger Gordian, il magnate delle telecomunicazioni fondatore della UpLink International, che già una volta ha mandato in fumo i suoi piani criminali. L'arma è un micidiale virus creato in laboratorio, una microscopica bomba a orologeria che, grazie a biotecnologie sofisticatissime, può eliminare singoli bersagli come decimare intere popolazioni, agendo con la precisione di un proiettile o con la furia devastante di un'epidemia. DeVane ne ha già testato la potenza distruttrice in un attentato con migliaia di vittime a Wall Street, cuore pulsante di New York. Ma non ha pace fino a quando non riesce a infettare Gordian con il virus. E mentre il capo della UpLink è sospeso tra la vita e la morte in una stanza d'ospedale, Tom Ricci e Rollie Thibodeau, i due migliori agenti della Sword - la divisione intelligence e sicurezza della UpLink - scoprono che è stata una talpa a tradire Gordian. La caccia all'uomo li metterà sulle tracce della più grande organizzazione di narcotrafficanti del Sudamerica, per poi condurli fin nell'Ontario: è lì, nei laboratori segreti di DeVane, che è stato sintetizzato il terribile B-virus, ed è lì che viene custodito l'antidoto. Per la Sword l'unica possibilità di salvare Gordian, e insieme di scongiurare la feroce dittatura mondiale che è il fine ultimo di DeVane, è passare all'attacco...
giovedì 30 aprile 2015
Laghi di Lamar
Alessio vicino alla falesia del lago Santo
Alessio al Pra della Bedola
Io al pra della Bedola
Le quasi dimenticate pareti della Paganella
dislivello 740 m
Ale & Alessio
sabato 25 aprile 2015
Il mestiere di uomo
Ci sono confini dell'esistenza e del pensiero che l'uomo tocca e inizia a conoscere, prima di scegliere la via da percorrere. Si può decidere di attraversarli - per passare oltre - o di accettarli - per sentirli propri. Nella sua vita, Umberto Veronesi ha attraversato tanti di questi confini. Li ha indagati nella sua lunga esperienza di medico, li ha studiati come scienziato ma, soprattutto, li ha scandagliati con curiosità di uomo. Molte sono le lotte di pensiero nate da questa esperienza, numerosi i temi toccati: il tramonto della fede, l'inutilità del dolore, la libertà e il diritto di autodeterminazione - dal testamento biologico all'eutanasia - e di procreazione - con la fecondazione assistita, la pillola RU e gli anticoncezionali -, la liberalizzazione delle droghe, la ricerca di una giustizia senza vendetta - dall'impegno contro la pena di morte alla riflessione sull'ergastolo -, l'amore universale, i diritti degli animali - il vegetarianesimo e il consumo sostenibile -, lo sradicamento di ogni genere di superstizione. E molte, moltissime sono le storie e le persone che sono questi temi. Volti, ricordi e incontri decisivi, che Veronesi rievoca in queste pagine per tracciare la mappa dell'impegno di un uomo. L'impegno di un laico (o meglio, di un agnostico) che proprio perché tale non può smettere di interrogarsi e di cercare una risposta. O forse, una cura.
"Al mattino, quando non hai voglia di alzarti, ti sia presente questo pensiero: mi sveglio per compiere il mio mestiere di uomo".
Giro ad anello del Santel
Il ponte sul fiume Noce dal biotopo La Rupe
Bici e teroldego
Le cime sopra Tor di Visione
I ruderi di castel Belfort sopra Spormaggiore
La Cros dei Francesi in alta val Manare
dislivello 850 m
Ale
giovedì 23 aprile 2015
Green - La trilogia delle gemme vol. 3
"Sono davvero contento di avere chiarito le cose. In ogni caso resteremo sempre buoni amici, giusto?" Quando un ragazzo dice così a una ragazza non è che la renda pazzamente felice. Se poi il ragazzo in questione è Gideon de Villiers, occhi verdi e capelli corvini, Gwendolyn Shepherd, la destinataria del messaggio, si sente precipitare decisamente negli abissi dell'infelicità. E sì, perché, nelle due settimane che le hanno sconvolto la vita, facendole quasi dimenticare di essere una normale studentessa di sedici anni di una normale scuola londinese, Gideon le era sembrato la sua unica ancora di salvezza. Solo da due settimane, infatti, Gwen ha scoperto di essere predestinata a viaggiare nel tempo per portare a termine una missione pericolosissima da cui dipende il destino dell'umanità intera. Una faccenda che, in realtà, non le interessa affatto, diversamente dalla cugina Charlotte, che era convinta di essere lei la predestinata e che era stata educata ad affrontare situazioni e persone di ogni tempo e ogni luogo. Solo per Gideon, il suo compagno di viaggi nel passato, Gwen ha trovato sopportabile l'essere sballottata da un secolo all'altro alla ricerca di un cronografo perduto, ma ora perché dovrebbe continuare a lasciarsi tiranneggiare dall'implacabile setta dei Guardiani? D'altra parte, è vero che a poco a poco sta scoprendo segreti insospettabili sulla propria famiglia che la riguardano molto da vicino...
mercoledì 22 aprile 2015
Blue - La trilogia delle gemme vol. 2
"Molto probabilmente il mio organismo aveva prodotto più adrenalina negli ultimi giorni che nei sedici anni precedenti. Erano successe così tante cose e avevo avuto così poco tempo per riflettere" Gwendolyn ha tutte le ragioni di questo mondo per pensarla così. Ha appena scoperto di non essere una normale ragazza londinese, bensì una viaggiatrice nel tempo che i Guardiani - una setti segreta che ha sede nel dedalo di vie intorno a Temple Church - inviano nelle epoche passate per prelevare una goccia di sangue dai dodici prescelti e completare il cronografo, una missione da cui dipende il destino dell'umanità. Peccato che la sua famiglia non l'avesse informata perché tutti erano convinti che la predestinata fosse l'odiosa cugina Charlotte e peccato che, di conseguenza, Gwen avesse trascorso gli ultimi sedici anni della propria vita a studiare (poco), giocare (molto), chiacchierare e divertirsi con le amiche come ogni ragazza. Mentre avrebbe dovuto imparare a tirare di scherma, ballare il minuetto, apprendere nozioni di storia universale e conversare in modo appropriato con l'aristocrazia del Settecento. Quasi tutto, nella sua nuova situazione, la infastidisce: essere sballottata avanti e indietro nei secoli, la supponenza mista a invidia della cugina Charlotte, la noia delle lezioni di ballo e portamento... Poche cose le piacciono: il piccolo gargoyle fantasma Xemerius, che solo lei Gwen può vedere e, naturalmente, il suo compagno di viaggi nel tempo: Gideon, bello da morire...
Bocca di Tuckett
La est della Presanella
Io poco sotto il rifugio Tuckett con lo scivolo Massari sulla dx
Rif. e bocca di Tuckett
Rifugio Tuckett, Castelletto Superiore e cima Sella
Giovanni salendo verso lo scivolo Massari
Breve tratto a piedi
Salendo al Massari verso il Castelletto Superiore
Il Castelletto Superiore con il rif. Tuckett
Parte intermedia dello scivolo Massari
Giovanni in discesa
Giovanni in discesa
Salendo alla bocca di Tuckett
Rifugio Tuckett verso la Presanella
Io salendo alla bocca di Tuckett
Giovanni e lo scivolo nord di cima Brenta
Discesa top lungo le val Perse
Discesa lungo le val Perse
Discesa a cospetto di cima Sella
Il versante est della bocca di Tuckett
Io in disces su ottimo firn
Io in disces su ottimo firn
Io in disces su ottimo firn
Croz dell'Altissimo e il lago di Molveno
Dry tooling d'altri tempi
Pervinca a Vallesinella
Pervinca a Vallesinella
Bocca di Tuckett - BS - dislivello 1600 m - Dolomiti di Brenta
Ale & Giovanni
A circa metà della salita per cima Brenta abbiamo optato per cambiare meta a causa di un pendio molto carico e pluristratificato che non ci piaceva per niente. La bocca di Tuckett con discesa a sud e successiva ripellata si è rilevata un'ottima alternativa con favolosa neve da entrambi i versanti. La strada per Vallesinella è ancora chiusa, ma visto che la stanga è aperta...
lunedì 20 aprile 2015
Lago Santo
I ben curati vigneti di Faedo verso il monte di Mezzocorona e cima Roccapiana
Il lago Santo
Ruote al fresco prima della discesa
Un tratto della discesa verso Faedo
dislivello 1095 m
Ale
Piztaler Eisexpress
Taschach Alm
Fuvio salendo verso il bivacco della Taschachhaus
Salendo verso il bivacco con il Wassertalkogel sullo sfondo
Ultime luci sul Wassertalkogel
Alba dal bivacco, sotto di noi la valle salita la sera prima
Il bivacco a 5 stelle della Taschachhaud
Prime luci sulla Taschachwand con il suo versante nord
Alba sulla Bliggspitze e sull'Olgrubenkopf
Alba sul Piztaler Urkund
Il ghiacciaio di Taschach con il Brunnenkarkopf
Scialpinisti salgono tra i crepacci del ghiacciaio di Taschach
Fulvio sulla nord della Taschachwand
Nella parte alta del percorso poco sotto il piccolo ghiacciaio pensile
Fulvio verso la Petersenspitze
Gli splendidi ghiacciai che si spingono verso la Palla Bianca
Dalla Petersenspitze verso l'Hinterer Brochkogel e la Wildspitze
Io in vetta alla Petersenspitze
Fulvio si porta verso la nord dell'Hinterer Brochkogel
Frotte di scialpinisti risalgono verso la Wildspitze
Scialpinisti sul ghiacciaio
La tracciona per la Wildspitze
Tante formichine
Scialpinista in discesa da una cima nei dintorni
La cresta finale della Wildspitze
L'Hinterer Brochkogel dalla normale alla Wildspitze
La cresta E della Wildspitze
Io in vetta
Fulvio in discesa dalla Wildspitze verso il Similaun e le altre cime delle Venoste
Io in discesa
Fulvio poco sotto la cima
Le cime della val Passiria
Seraccata della Wildspitze
Il versante nord della Wildspitze
Occhio al buco
Serpentine a non finire
Il ghiacciaio di Taschach
Fulvio in discesa
Io in discesa
La mia firma sul ghiacciaio
Io verso la nord della Taschachwand salita qualche ora fa
Super crepaccio mangia scialpinisti
Primavera in Pitztal
Taschwand - Petersenspitze - Hinterer Brochkogel - Wildspitze - OSA -
dislivello 2400 m - Inneres Otztal (Alpi Venoste)
Ale & Fulvio
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