Le giornate di Guido Guerrieri trascorrono in
equilibrio instabile fra il suo lavoro di avvocato - un nuovo elegante
studio, nuovi collaboratori, una carriera di successo - e la solitudine
venata di malinconia delle sue ore private. Antidoti a questa
malinconia: il consueto senso dell'umorismo, la musica, i libri e le
surreali conversazioni con il sacco da boxe, nel soggiorno di casa.
Tutto inizia quando un collega gli propone un incarico insolito: cercare
gli elementi per dare nuovo impulso a un'inchiesta di cui la procura si
accinge a chiedere l'archiviazione. Manuela, studentessa universitaria a
Roma, figlia di una Bari opulenta, è scomparsa in una stazione
ferroviaria, inghiottita nel nulla dopo un fine settimana trascorso in
campagna con amici. Inizialmente Guerrieri esita ad accettare
l'incarico, più adatto a un detective che a un legale. Poi, scettico e
curioso a un tempo, inizia a studiare le carte e a incontrare i
personaggi coinvolti nell'inchiesta. Tra questi, la migliore amica di
Manuela, Caterina. Una ragazza dei suoi tempi giovane, bella, immediata
al limite della sfrontatezza. L'avvocato, diviso fra imbarazzo e
attrazione, si lascia accompagnare da lei nel ricostruire il mondo
segreto di Manuela e le ragioni della sua scomparsa.
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