sabato 1 gennaio 2022

Viaggiare in giallo

 
Perché viaggiare? Per conoscere mondi nuovi, per evadere dalla quotidianità, per fare nuovi incontri, per inseguire un sogno, per smania di avventure, per mettersi alla prova: valicare i confini, sia pure solo della propria città, è comunque un andare alla ricerca di se stessi. Dal Milione in poi i viaggi ci sono stati raccontati in mille modi; gli investigatori di casa Sellerio si mettono anche loro in cammino, zaino in spalla o trolley in policarbonato, in treno, aereo o automobile, addirittura a piedi. I loro viaggi si tingono subito di giallo perché inciampano in delitti e misteri che li costringono a indagini serrate che ognuno conduce a suo modo: ormai conosciamo bene l'abilità dei vecchietti del BarLume nel mettersi nei guai e le capacità deduttive del barista Massimo; il dinamismo di Amedeo Consonni, il rispettabile pensionato della Casa di ringhiera; lo stile inconfondibile innaffiato di birra di Petra e Fermín, coppia fissa del commissariato di Barcellona e, per restare in clima mediterraneo, l'ironico e autoironico Saverio Lamanna, l'ex addetto stampa di un politico che da giornalista disoccupato si impegna in casi complicati insieme alla sua spalla, il sicilianissimo Peppe Piccionello. Quel cuore buono e cattivo carattere di Rocco Schiavone, pieno di zone d'ombra e di contraddizioni, conduce le inchieste a modo suo, un po' fuori dalle regole, mentre Carlo Monterossi, l'autore televisivo detective per caso, è ormai in piena sintonia con i poliziotti Carella e Ghezzi. In giro per il mondo, bagagli in mano, le possibilità di trovarsi coinvolti in misteriosi intrighi si moltiplicano; e i nostri amati investigatori, per districare la matassa, saranno costretti ad affinare le loro capacità deduttive.

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