Siamo un pezzo di natura, lo dice la scienza ecologica, e se la natura
si degrada anche noi facciamo la stessa fine. Partiamo da dove posiamo i
nostri piedi. Ogni secondo in Italia spariscono sotto cemento e asfalto
2 metri quadrati di suolo. Eppure il suolo è la nostra assicurazione
sul futuro, per produrre cibo, per filtrare l'acqua, proteggerci dalle
alluvioni, immagazzinare CO2. La sua perdita irreversibile è un grave
danno per noi e per figli e nipoti. Tanto piú in epoca di riscaldamento
globale che, inducendo fenomeni meteorologici estremi – alluvioni,
siccità, ritiro dei ghiacciai e aumento dei livelli marini – minaccia il
benessere dei nostri figli e nipoti. Eppure ci sono molti modi per
risparmiare energia evitando di aggravare l'inquinamento atmosferico o
per non sprecare inutilmente le risorse naturali che scarseggiano
mettendo a rischio il futuro. Mercalli lo dice e lo scrive da oltre
vent'anni, e propone qui un compendio di riflessioni, prendendo lezioni
di metodo e di vita da Primo Levi.
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