martedì 31 dicembre 2013

Lagoraid #2

Il Bondone all'alba
Il Brenta all'alba
Andrea e Roberto salendo allo Slimber
Le cime sopra la val Calamento all'alba
Monte Croce
Salendo allo Slimber verso Colombara, Ezze, 7 Selle e Sasso Rotto
Salendo alla Colombara
Andrea sulla cresta della Colombara

Roberto sulla cresta della Colombara
Da forcella d'Ezze verso il Rujoch


Slimber, Colombara, Forcella d'Ezze - BS - dislivello 1450 m - Lagorai Occidentale
Ale, Andrea, Roberto

Partenza ante alba questa mattina visto i tempi tirati di tutti, dopo aver salito lo Slimber ci siamo fatti sedurre dai vergini pendii della Colombara e di cima d'Ezze che tutti gli altri scialpinisti in zona hanno disdegnato per un già tracciato Sasso Rosso. La neve anche se non eccezionale, la crosta comincia aihmè a comparire, ci ha regalato discese soddisfacenti. 
Chi ben finisce ben comincia si dice...speriamo che anche il 2014 sia ricco di scialpinistiche :).
Auguroni a tutti per un felice anno nuovo.

lunedì 30 dicembre 2013

Sasso Rosso e Sopra Conella

Il paese di Palù dei Mocheni prima dell'alba
Alba sul Brenta
Alba dalla val del Laner
Rif. 7 selle
Albeggia
Hoamonder
Carè Alto e Brenta
Roberto a pochi metri dal Sasso Rosso verso la Sopra Conella
Sasso Rotto e cima d'Ezze dal Sasso Rosso
Verso la Sopra Conella
Dalla Sopra Conella verso cima Cavè

Sasso Rosso e Sopra Conella - MS - dislivello 1025 m - Lagorai occidentale
Ale & Roberto

Neve a tratti ottima, quasi nessuno in giro visto la partenza prima dell'alba e tanti pendii vergini tutti per noi :).

venerdì 27 dicembre 2013

Cima Palù con babbo Natale

 Dalla cima verso il Brenta
 A sorpresa c'è ancora Babbo Natale

 Egon in discesa
 Pier in discesa
 ...e ancora discesa...

Cima Palù - BS - dislivello 850 m - Lagorai occidentale
Ale, Egon, Max, Mattia, Michele, Pierluigi

Poco da dire...gita azzeccata in pieno: sicura, divertente e con un metro e mezzo di polvere. Yuhuuuuu
Macchina fotografica scarica ma per fortuna esistono i telefoni smart :D

lunedì 23 dicembre 2013

Zia Antonia sapeva di menta

"Aglio, cipolle, rape, ravanelli e porri sono verdure indigeste che non diamo mai agli ospiti della casa!" Suor Speranza ne è sicura: nel minestrone che ha distribuito ai pazienti della Casa di Riposo di Bellano l'aglio non l'ha fatto mettere di sicuro. Allora come mai Ernesto Cervicati, entrando nella stanza di zia Antonia, ha sentito quell'odore, invece dell'aroma inconfondibile e fresco della menta? Ernesto conosce bene il rassicurante profumo delle mentine di cui è golosa la sua anziana parente. Certo meglio di suo fratello Antonio, che della zia non ha mai voluto saperne: gli interessava molto di più Augusta Peretti, una trentacinquenne ossigenata e vogliosa, nonché figlia di salumiere. Ernesto invece aveva accolto zia Antonia in casa sua e l'aveva accudita per tre anni, finché lei, un po' per non gravare troppo sul nipote, un po' per pudore, aveva deciso di trasferirsi all'ospizio. Quel sorprendente odore d'aglio è un piccolo enigma. Forse è l'indizio di qualcosa di più grave. A indagare, oltre a Ernesto e all'energica suor Speranza, si ritrova anche il dottor Fastelli, medico dal carattere gioviale ma di grande sensibilità. Intorno a questo profumato mistero, Andrea Vitali costruisce un romanzo carico di tenerezza, una di quelle storie che, come zia Antonia, ti accarezzano in un fresco abbraccio. Per poi regalarti, alla fine, una sorpresa.

Canto di Natale

Un Canto di Natale per ogni età quello che Andrea Vitali ci racconta in questa sua nuova fatica letteraria. Un lungo racconto singolare, simbolico, molto divertente dove l’autore invita i bambini a non perdere troppo in fretta la loro infanzia e gli adulti a ritrovarla attraverso quell’incantamento che hanno dimenticato.

Mistica a torre Innerkofler


 
 Egon risalendo il canalone del Moppo da S

 E scendendo verso  N


  Io durante l'avvicinamento a Mistica


 Calato dalla cascata mi porto verso una linea di doppie


Mistica - IV 4+ - 500 m - Torre Innerkofler - Gruppo del Sassolungo
Ale & Egon

Le condizioni della via son ottime  e questo ha condizionato in maniera negativa la nostra salita che si è arrestata dopo qualche tiro. Il tam tam informatico ha infatti fatto si che un piccolo esercito di cascatisti, a conscenza delle ottime condizioni, si sia recato sul posto con l'intenzione di salire Mistica o la vicina Clean Gully...con davanti una decina di cordate che rallentavano l'ascesa e tirvano giù di tutto abbiamo optato per una ragionevole ritirata rimandando la salita in futuro.

giovedì 19 dicembre 2013

Bletterbach

 Fulvio sulla divertente colata simil goulotte 
Io su una bella cascata verticale
Io su una bella cascata verticale


Canyon del Bletterbach - dal II al V - max 35 m 
Ale & Fulvio

Cascate ancora molto magre nella bella gola del Bletterbach. Vista la sola mattinata a disposizione abbiamo salito le due colate poste a sinistra delle scalette che immettono nel canyon. 3-4 linee diverse con difficoltà via via crescenti. A sorpresa pure Stefano e Alessio erano nel Bletterbach a fare qualche tirello.

Mario Biondi in cocerto


Ale & Jessica

Due ore e mezzo di grande musica con i grandi successi del buon Mario Biondi in un auditorium gremito di spettatori entusiasti.


...e in versione live

martedì 17 dicembre 2013

Il vecchio che leggeva romanzi d'amore

Il vecchio Antonio José Bolivar vive ai margini della foresta amazzonica equadoriana. Antonio vi è approdato dopo molte disavventure che non gli hanno lasciato molto: i suoi tanti anni, la fotografia sbiadita di una donna che fu sua moglie, i ricordi di un'esperienza - finita male - di colono bianco e alcuni romanzi d'amore che legge e rilegge nella solitudine della sua capanna sulla riva del grande fiume. Ma nella sua mente, nel suo corpo e nel suo cuore è custodito un tesoro inesauribile, che gli viene dall'aver vissuto "dentro" la grande foresta, insieme agli indios shuar: una sapienza particolare, un accordo intimo con i ritmi e i segreti della natura che nessuno dei famelici gringos saprà mai capire.

Only miss the sun when it starts to snow
Only know you love her when you let her go

Only know you’ve been high when you’re feeling low
Only hate the road when you’re missing home
Only know you love her when you let her go

lunedì 16 dicembre 2013

Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare

I gabbiani sorvolano la foce dell'Elba, nel mare del Nord. "Banco di aringhe a sinistra" stride il gabbiano di vedetta e Kengah si tuffa. Ma quando riemerge, il mare è una distesa di petrolio. A stento spicca il volo, raggiunge la terra ferma, ma poi stremata precipita su un balcone di Amburgo. C'è un micio nero di nome Zorba su quel balcone, un grosso gatto cui la gabbiana morente affida l'uovo che sta per deporre, non prima di aver ottenuto dal gatto solenni promesse: che lo coverà amorevolmente, che non si mangerà il piccolo e che, soprattutto, gli insegnerà a volare. E se per mantenere le prime due promesse sarà sufficiente l'amore materno di Zorba, per la terza ci vorrà una grande idea e l'aiuto di tutti.

sabato 14 dicembre 2013

Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza

Le lumache che vivono nel prato chiamato Paese del Dente di Leone, sotto la frondosa pianta del calicanto, sono abituate a condurre una vita lenta e silenziosa, a nascondersi dallo sguardo avido degli altri animali, e a chiamarsi tra loro semplicemente "lumaca". Una di loro, però, trova ingiusto non avere un nome, e soprattutto è curiosa di scoprire le ragioni della lentezza. Per questo, nonostante la disapprovazione delle compagne, intraprende un viaggio che la porterà a conoscere un gufo malinconico e una saggia tartaruga, a comprendere il valore della memoria e la vera natura del coraggio, e a guidare le compagne in un'avventura ardita verso la libertà.

Cascata del sentiero e cascata della grotta

 Cascata del sentiero
  Cascata del sentiero
  Cascata del sentiero
 Cascata della grotta

Cascata del sentiero - II 2 - 150 m - Valorz - Val di Rabbi
Cascata della grotta - II 3 - 100 m - Valorz - Val di Rabbi
Ale & Fulvio

Caldo, caldo troppo caldo per poter arrampicare in sicurezza e tranquillità. Durante la salita al primo tiro della cascata della grotta, seconda della giornata, abbiamo visto numerosi crolli sulle cascate limitrofe, specialmente sulla Madre e per questo abbiamo optato per calarci e avviarci a valle.

Il libro segreto di Dante

Dante è davvero stato ucciso dalla malaria, come tutti a Ravenna credono? Oppure qualcuno aveva dei motivi per desiderare la sua morte e la scomparsa di un segreto insieme a lui? Tormentati da questo dubbio, la figlia del poeta, suor Beatrice, un ex templare di nome Bernard e un medico, Giovanni da Lucca, iniziano una doppia indagine per fare chiarezza su quanto è accaduto. Cercano con fatica di decifrare un messaggio in codice lasciato da Dante su nove fogli di pergamena e intanto si mettono sulle tracce dei suoi presunti assassini, scoprendo che molti nutrivano una profonda avversione per il poeta. Non sarà facile trovare la chiave del segreto occultato nella Commedia e scoprire chi voleva impedire al poeta di terminare la sua opera. Ma perché l'Alighieri aveva deciso di nascondere con così grande cura gli ultimi tredici canti del Paradiso? Teoremi raffinati, intrighi complessi e verità da svelare si celano tra i versi delle tre cantiche, come l'identità del Veltro, o l'annuncio dell'arrivo di un misterioso vendicatore... Sullo sfondo storico della crisi politica ed economica del Trecento, "Il libro segreto di Dante" intreccia vicende reali e personaggi di fantasia, tessendo trame piene di mistero e inquietanti interrogativi.

Il labirinto ai confini del mondo

Napoli, Anno del Signore 1229. La scia di omicidi lasciata da un pericoloso e sfuggente cavaliere costringe l'inquisitore Konrad von Marburg a indagare sulla setta dei Luciferiani, devota a un antichissimo culto astrale. Suger de Petit-Pont, un "magister medicinae" cacciato dall'università di Notre-Dame, si trova suo malgrado coinvolto nella vicenda, attirando su di sé i sospetti di von Marburg. Ma non sarà l'unico a cadere nelle sue mani, avide di assicurare un colpevole alla giustizia divina: Ignazio da Toledo, giunto infatti a Napoli per vendere una reliquia, infiammerà i sospetti dell'inquisitore, fino al punto da essere ritenuto addirittura a capo dei famigerati Luciferiani e responsabile di tutti i delitti. Trovare una via d'uscita e dimostrare la propria innocenza non sarà affatto facile: Ignazio inizierà una complicata e rischiosa ricerca, che lo spingerà nel sud d'Italia, fino in Sicilia, alla "Corte dei miracoli" di Federico II. Il mistero sulla temibile setta si cela forse tra le mura del palazzo imperiale? E cosa nascondono i Luciferiani di così prezioso da valere il sacrificio di tante vite?

Il mercante di libri maledetti

Anno del Signore 1205. Padre Vivïen de Narbonne viene braccato da un manipolo di cavalieri che indossano strane maschere. Il monaco possiede un libro molto prezioso, che non vuole cedere agli inseguitori. Tentando di fuggire, precipita in un burrone. Tredici anni dopo Ignazio da Toledo, di ritorno da un esilio in Terrasanta, viene convocato a Venezia da un facoltoso patrizio per compiere una missione: dovrà recuperare un libro molto raro intitolato "Uter Ventorum", lo stesso libro posseduto da Vivïen. Il manoscritto in questione conterrebbe precetti derivati dalla cultura talismanica caldaico-persiana e sembrerebbe in grado di evocare gli angeli, per poter partecipare della loro sapienza. Ignazio si metterà alla ricerca del libro, che secondo le indicazioni è tenuto in custodia nella Chiusa di San Michele presso Torino. Ma alla Chiusa di San Michele, anziché trovare il libro, Ignazio si imbatte in un mistero: l'"Uter Ventorum" è stato smembrato in quattro parti nascoste in Linguadoca e in Castiglia. La curiosità di scoprire il contenuto di quelle pagine lo sprona a proseguire nella ricerca, nonostante il pericolo. Riuscirà svelare tutti gli enigmi che il libro contiene e a evocare gli angeli e la loro sapienza?

sabato 7 dicembre 2013

Gronlait e forcella Col Ominetti

 Fravort e Gronlait poco sopra il lago delle Prese
 Salendo in val Portella
 L'Hoabonti e la forcella del Col Ominetti sulla dx
 Il Brenta dalla cima del Gronlait
 Francesco in vetta
 Salendo alla forcella del Col Ominetti


Gronlait e forcella Col Ominetti - MS - dislivello 1050 m - Lagorai occidentale
Ale & Francesco

Poca pochissima neve e temperature quasi primaverili e un fastidioso dolore al ginocchio sx :(