martedì 16 luglio 2013

Ferrata Rio Secco

Ferrata Rio Secco
Dislivello 415 m

Da tantissimo tempo non salivo la "mia" ferrata e mi ha rattristato molto vedere come, gli ultimi lavori di sistemazione del percorso abbiano rovinato il percorso con la creazione di eccessivi buchi nella roccia per sistemare al meglio i piedi dei fruitori meno sicuri, degli innumerevoli gradini ad U comparsi nei punti un po' più ostici e di alcuni metri di roccia demolita per facilitare l'ascensione. Non metto in discussione il fattore sicurezza ma a questo punto tanto valeva posizionare qualche centinaio di metri di scale e il risultato sarebbe stato analogo. Bah...

Letto di ossa

Alberta, Canada. Quando una famosa paleontologa scompare da uno scavo in cui ci sono i resti di un dinosauro, Kay Scarpetta capisce immediatamente che questo sarà il suo nuovo caso. Nel frattempo a Boston viene ritrovato un corpo che rivela degli indizi legati alla sparizione della paleontologa, in particolare delle tracce di creature risalenti all'era dei dinosauri, nonché ad altri casi insoluti che sembrano non avere niente in comune tra loro. Cosa e chi c'è dietro tutto questo? E di chi si può fidare Kay Scarpetta? Il collega investigatore Pete Marino e il marito Benton Wesley sono entrambi insoddisfatti per come stanno andando le cose al Cambridge Forensic Center e la nipote Lucy ha un atteggiamento più riservato e misterioso del solito. Sentendosi tradita da quelli più vicini a lei, Kay teme questa volta di essere davvero sola di fronte a un nemico scaltro, potente e temibile che sembra impossibile sconfiggere.

Torrente Vione

Vione - Prealpi Bresciane
Ale & Jessica, Andrea & Anna

Divertentissima forra situata in territorio bresciano subito sopra il lago di Garda nel comune di Tignale. Tuffi, toboga e avvincenti calate ne fanno un percorso molto godibile e forse per questo, da alcuni anni, l'amministrazione ha deciso di regolamentarne l'ingresso con un'insulsa tassa di 2 euro per l'accesso. Discesa fatta in compagnia di una coppia di bergamaschi.

Leno di Terragnolo

Leno di Terragnolo - Gruppo del Pasubio
Ale, Andrea & Anna

Breve e vicino, trovandosi a due minuti da Rovereto, risulta essere meta ideale nelle giornate in cui il tempo è risicato. Nel tuffo a metà, quello da 14 metri, per la prima volta ho toccato il fondo a causa della ghiaia trasportata dalla corrente. 

Vajo dell'Orsa

Vajo dell'Orsa - Rio Bissole - Catena del monte Baldo
Ale & Jessica, Andrea e Andrea

Splendida e lunga forra che termina direttamente in val dell'Adige sul confine tra Trentino e Venento. Giusta la portata e la temperatura dell'acqua. Toboga, tuffi e progressione entusiasmante.

martedì 9 luglio 2013

Panoramica del lago di Caldonazzo



Dislivello 800 m - km 74
Ale & Andrea

Leno di Terragnolo + Albola

Primo torrente completo di questa stagione dopo l'azzardata e prematura uscita nel Palvico che ci ha richiesto una buona dose di impegno già per uscire a metà percorso a causa dell'eccessiva portata in quel periodo.
Un Leno pressoché immutato rispetto all'anno scorso e con la possibilità, per chi se la sente di eseguire tutti i tuffi. Conosco chi la corda non se la porta nemmeno dietro ma io, il primo tuffo dalla briglia non me la sento proprio di farlo.
 
Ale & Jessica
 
Breve trasferimento in quel di Riva del Garda dove andiamo a pescare anche Egon e subito via per il secondo torrente della giornata. Albola in condizioni spettacolari con un po' più di portata del normale e quindi doppio divertimento. Quest'anno sicuramente non si potrà tralasciare un escursione fuori porta in val Bodengo con la nuova Go Pro Hero 3 Black che dovrebbe arrivare in questi giorni.
 
Ale & Jessica, Egon

Via Cameron

 Io durante l'avvicinamento
 Il Gran Cir




Via Cameron - V+ - 180 m - Gruppo dei Cir
Ale & Andrea

La traviata



 
Di ritorno dalla Sardegna tappa obbligata all'Arena di Verona per la Traviata di Verdi che in occasione del centenario dell'Arena ha allestito un palco a dir poco strepitoso. Ottimo modo per concludere la prima tranche di ferie di questa umiduccia estate.
 
Ale & Jessica

Ararat

Ararat, la montagna dove si arenò l'Arca di Noè dopo il Diluvio  Universale, la vetta innevata di oltre cinquemila metri che angeli con spade di fuoco rendono inaccessibile al piede umano, il luogo sacro di miti e leggende, ma anche il terreno di perenni conflitti religiosi e politici: al confine tra Turchia e Armenia, fronte militarizzato tra NATO e Cortina di ferro, linea di demarcazione tra Islam e Cristianesimo. È sotto tutti questi versanti che lo esplora Westerman nel suo romanzo reportage: un viaggio alla conquista di una delle montagne sacre più impregnate di valori simbolici. Un itinerario fisico e spirituale, letterario e politico, sulle tracce di Noè, Gilgamesh, Pamuk, la questione armena e l'identità curda, le origini della leggenda del Diluvio e i tentativi di dimostrarne l'autenticità. Tra i personaggi, le affascinanti figure dei grandi cercatori dell'Arca, scienziati o avventurieri, religiosi o spie e perfino astronauti, e audaci scalatori di una cima resa ormai più impervia dalle raffiche di mitra che dalle tempeste. Ararat è una profonda e coinvolgente interrogazione sulla fede, sul rapporto tra scienza e religione da parte di un uomo onesto e scettico pronto a rimettere in discussione le sue certezze: la scommessa di un "Giobbe alla rovescia" che non si accontenta della sua incapacità di credere.
 
Un bel libro che ti fa venire voglia di andare a toccare con mano questa mitica montagna. Chissà che magari un giorno non segua le orme dello scrittore e la salga anch'io...chissà.

Sardegna quota 0

 Cala Gonone



Cala Goloritzè
 

 





Oliena







 
 Cala Sisine




 

  Santa Maria Navarrese

 
 Gola di Gorropu





 

 
 Grotta del Bue Marino e Cala Luna








 Rio Flumineddu