giovedì 24 luglio 2014

Mare al mattino

"Pensava soltanto a quello. Riportare la sua vita a quel punto. Nel punto dove si era interrotta. Si trattava di unire due lembi di terra, due lembi di tempo. In mezzo c'era il mare. Si metteva i fichi aperti sugli occhi per ricordarsi quel sapore di dolce e di grumi. Vedeva rosso attraverso quei semi. Cercava il cuore del suo mondo lasciato". Farid e Jamila fuggono da una guerra che corre più veloce di loro. Angelina insegna a Vito che ogni patria può essere terra di tempesta, lei che è stata araba fino a undici anni. Sono due figli, due madri, due mondi. A guardarlo dalla riva, il mare che li divide è un tappeto volante, oppure una lastra di cristallo che si richiude sopra le cose. Ma sulla terra resta l'impronta di ogni passaggio, partenza o ritorno che la scrittura, come argilla fresca, conserva e restituisce. Un romanzo di promesse e di abbandoni, forte e luminoso come una favola.

"Ma ogni vera gioia ha una paura dentro."

Continuano le traversate


Continuano l'allenamento lacustre con km su km macinati ogni giorno. Questa settimana ho mancato solo un giorno anche se l'ultima sera con Anna non ne avevo molta voglia, il lago era mosso, e quindi, ci ho impiegato un'eternità per coprire i 2,2 km di distanza facendo anche delle buone e salutari bevute...

Cazzate al lago di Erdemolo


Le condizioni ancora abbondanti della neve ci hanno un po' stravolto i piani ma almeno ci siamo fatti un'idea della fattibilità o meno del proggetto.
Ale, Max, Pier 

Con Pier sul Lago ancora in buona parte coperto di neve


                                  

Torrente Albola

Torrente Albola
Ale, Max, Pier

Incredibilmente una giornata degna di chiamarsi estiva! Due tuffi nel sempre divertente Albola ci tengono impegnati per qualche ora in un torrido venerdì pomeriggio.

Il cammino della felicità

Dovunque viviamo, a qualsiasi razza o cultura apparteniamo, qualunque religione o filosofia seguiamo, qualsiasi lingua parliamo, tutti desideriamo essere felici ed evitare la sofferenza. Ma spesso i nostri tentativi di trovare la felicità finiscono solo per causare ancora più dolore. Per uscire da questa spirale, bisogna comprendere le enormi potenzialità della nostra mente e l'importanza dell'amorevole gentilezza per la nostra felicità e per quella del mondo. Lo strumento più potente per raggiungere questo scopo, e trasformare ogni singola esperienza in una fonte di felicità anziché di problemi, è la meditazione. È questo il messaggio che ci trasmette Lama Zopa Rinpoche, uno dei maggiori maestri buddhisti contemporanei. "Il cammino della felicità" è un libro adatto a tutte le situazioni della vita quotidiana, e contiene anche importanti esercizi di meditazione che mettono in risalto la fondamentale unità io-altro e l'illusione dolorosa della separatezza.

Entra nella mia vita

Madrid. Il sole estivo illumina la casa piena di fiori. È pomeriggio e la piccola Veronica approfitta di un breve momento di solitudine per sfogare la curiosità di bambina spiando tra le cose dei genitori. Apre una cartella piena di documenti, intorno a lei il silenzio, e spunta una foto. Veronica la estrae con la punta delle dita, come se bruciasse. Non l'ha mai vista prima. Ritrae una bambina poco più grande di lei, con un caschetto biondo, una salopette di jeans e un pallone tra le mani. Veronica è confusa, ma il suo intuito le suggerisce che è meglio non fare domande, non adesso che la mamma è sempre triste. Anno dopo anno, Veronica si convince sempre più che le discussioni e i malumori in casa sua nascondano qualcosa di cui nessuno vuole parlare. E che l'enigma di quella foto, di quella bambina sconosciuta, c'entri in qualche modo. Ma quando Veronica diventa una donna, decisa e tenace, non può più fare finta di niente. La malattia della madre la costringe a fare i conti con un passato di cui non sa nulla, un passato rubato che la avvicina sempre di più alla bambina misteriosa della fotografia. Ritrovarla è l'unica strada per raggiungere la verità. Una verità che, forse, ha un prezzo troppo alto. E quando Veronica trova la bambina, ormai una donna anche lei, capisce che la strada è tutt'altro che percorsa, che il mistero è tutt'altro che svelato. Ma soprattutto capisce che c'è qualcuno disposto a tutto pur di ostacolarla nella sua ricerca. Non le rimane che sé stessa, il suo intuito e il suo coraggio...

Nereidi



Nereidi - San Paolo N - 135 m - V+
Ale & Anna

La giornata è ancora lunga e dopo i due torrenti e la pausa pranzo in quel di Riva, dopo tante calate è il momento anche di salire. Visto il caldo e l'ora già un po tarda la scelta cade su Nereidi che, pur essendo breve e semplice, regala sempre un'arramapicata divertente.

Leno di Terragnolo

Leno di Terragnolo
Ale & Anna

Dopo la val Noana. eccoci nel classico e più volte ripetuto Leno dove, i salti da grandi altezze la fanno da padrone. Al salto centrale da 16 m mi blocco sempre perché rivivo la volta in cui Daniele si è rotto due vertebre e quindi, opto per una calatina di un paio di metri e concedermi il tuffo dai 14 m :D. Nella parte finale tuffi e toboga a volontà.

Val Noana

Val Noana
Ale & Anna

Talmente contento della discesa fatta una settimana prima con i due Ioriatti che ci ritorno volentieri con Anna per godere dello splendido ambiente e della ludicità del percorso. In due, senza giovincelli appresso, risulta però essere troppo corto quindi, o ci si organizza per fare qualcos'altro in Primiero, o ci si sposta e si va a cercare un altro torrente come abbiamo deciso di fare noi.

Val di Non




Cles - km 60 - dislivello 800 m

Grazie alla nuova ciclabile della val di Non ora, arrivare a Cles risulta molto più veloce e, vi è la possibilità di fare un bel giro ad anello senza dover incappare in infrazioni del codice della strada. Ancora prima dell'apertura ufficiale, grazie alle info di Norberto, sono salito da solo o in compagnia diverse volte.

giovedì 10 luglio 2014

Traversate a volontà

 Partenza dal pontile dopo la Ca Rossa


Nuotare mi è sempre piaciuto e ai tempi dell'università macinavo 2,5-3 km ogni santo giorno. Negli ultimi anni ho un po' lasciato andare anche se, un paio di volte l'anno la traversata del lago di Caldonazzo non me la faccio mancare. Quest'estate è diverso e sempre a causa di quel sassolino nella scarpa da togliere già dagli inizi di giugno mi reco spesso al lago e traverso dal pontile dopo la Ca Rossa fino alla spiaggia del Ciolda e rientro. Se le prime traversate l'acqua aveva una temperatura ottima per nuotare, nelle ultime settimane a causa del continuo mal tempo, la temperatura è calata bruscamente e quindi mi tocca nuotare con la muta che a parte un po' di limitazioni nel movimento dell'arto superiore devo dire che è anche comodona. I 2,2 km andata e ritorno adesso li macino in circa 40 minuti ma sono certo di poter togliere diversi minuti con allenamenti costanti. Spesso da solo, tavolto godo della compagnia delle nuotatrici Anna e di Nikka oppure, anche se mi aspetta a riva di Annika. Nuotare su!!! Chissà che a fine stagione accompagnato con il kayak da Max non provi anche la traversata in lungo.

Lago di Tovel

La lunga e gelida galleria che collega Terres alla val di Tovel

Lago di Tovel - 85 km - dislivello 1000 m
Ale

Passo del Tonale

 
Passo del Tonale - km 160 - dislivello 2000 m
Ale

Deciso così per caso a metà mattina di andare sul tonale, dopo 6 ore ero nuovamente a casa. Non male dato che in tutto il giro non ho incontrato nemmeno un altro ciclista.

Storia di Irene

Una bambina salvata in mare dai delfini cresce orfana su un'isola greca. Si chiama Irene, di giorno vive in terraferma, di notte si unisce in mare alla sua vera famiglia. A quattordici anni è incinta e consegna a uno straniero di passaggio la sua storia.

Incredibilmente ricomincio a correre

  Zambana Vecchia - Ischia Podetti - 10,5 km


Zambana Vecchia-Ischia Podetti - 10,2 km


La cosa ha dell'incredibile ma, visto che dopo tanti anni ho deciso di levarmi un sassolino dalla scarpa, rieccomi a fare il fondista  su distanze per ora brevi. Una decina di km a ritmo lentuccio, sui 4'40" al km, un paio di volte in settimana perché ho paura che la gonalgia faccia nuovamente capolino. Verso fine agosto si potrà capire il perché di questo ritorno e, soprattutto, se l'allenamento sarà stato efficace.



Non ti muovere

Una giornata di pioggia e di uccelli che sporcano le strade, una ragazza di quindici anni che scivola e cade dal motorino. Una corsa in ambulanza verso l'ospedale. Lo stesso dove il padre lavora come chirurgo. È lui che racconta in presa diretta l'accerchiamento terribile e minuzioso del destino. Nell'attesa, gelata dal terrore di un evento estremo, in un salotto attiguo alla sala operatoria, Timoteo, che da anni sembra essersi accomodato nella sua quieta esistenza di stimato professionista, di tiepido marito di una brillante giornalista, di padre distratto di un'adolescente come tante, è di colpo messo a nudo, scorticato, costretto a raccontarsi una verità che gli restituisce un'immagine di sé straniata e violenta. Parla a sua figlia, parla a se stesso nel silenzio che lo circonda. Rivela un segreto doloroso che sembrava sbiadito dal tempo. Con precisione chirurgica rivela gli scompensi della sua vita, del suo cuore, in un viaggio all'indietro nelle stazioni interiori di una passione amorosa che lo ha trascinato lontano dalla propria identità borghese, verso un altro se stesso disarmato e osceno.

In bici a Pian dei Pradi




Pian dei Pradi - km 69- dislivello 880
Ale

Una delle rare finestre del bel tempo di questi ultimi giorni, o forse settimane??? Dopo qualche lavoretto di giardinaggio di buon mattino, inforco la bici e mi dirigo verso Pian dei Pradi dove sono invitato a pranzo dagli amici Chiara e Maurizio. Bike & food...cosa si può volere di più?

Palvico

Ale, Annika, Edo, Egon & Stefania

Uscita pomeridiana con amici e morose degli amici che volevano provare la discesa da un torrente. E con cosa cominciare se non con un divertente Palvico?

ValMaggiore




Splendido, gelido e lungo torrente del Bellunese che sbuca nel lago di Santa Croce. L'acqua gelida, alcuni tratti veramente stretti e la stratigrafia della roccia ne fanno sicuramente una meta da non mancare e da ripetere saltuariamente. Sfortunatamente nessun video causa batterie scariche e niente foto perché la compattina di Max ha deciso di fare un'immersione in una delle tante pozze che caratterizzano il torrente e purtroppo è annegata... 

Ale, Delfin, Max

Torrente Albola





  Ale & Max

Discesa pomeridiana di qualche bel giorno fa per mitigare la calura che allora attanagliava il trentino.Un paio di ore divertenti nella sempre bella gola del torrente Albola. La prossima volta magari il casco è meglio che me lo porti però :/