venerdì 31 maggio 2013

Via Caldo Inverno

 
 (Io sull'ultimo divertente tiro)

Via Caldo Inverno - 5c - 165 m - San Paolo S
Ale & Jessica


Arrampicata piacevole e con difficoltà contenute in uno dei pochi sprazzi di sereno che questa pazza primavera concende a noi poveri alpinisti. Fantastico il diedro del 2° tiro e il traverso dell'ultimo. Con una corda da 70 m la via diviene di soli 4 tiri :D.

martedì 28 maggio 2013

Uomini fuori posto

Il volume, opera prima di Manrico Dell'Agnola, racchiude una favola sognata e ambita dalla maggior parte degli uomini: l'avventura dell'esplorazione. Manrico, fotografo, alpinista e da oggi letterato è riuscito, grazie alle sue doti di alpinista e alla determinazione che lo contraddistingue, a diventare esploratore del "Verticale" e del Grande Nord; prima in "Patria", nelle Dolomiti, poi in terre remote non ancora soggiogate dal progresso. 
L'attività di Manrico si ispira ai vecchi canoni e, pur evitando al massimo "scappatoie tecnologiche" raggiunge i massimi livelli. In quest'opera sono racchiuse le immagini (160 fotografie a colori) e descritte le emozioni raccolte nell'arco di una vita intensamente vissuta. Ricordi dipinti con la sensibilità dell'artista, che spesso raggiungono livelli di grande poesia. 
"Uomini Fuori Posto" è una festa per gli occhi e per il cuore.

Giro della val di Cembra



Dislivello 650 m - km 48
Ale

Via Sabina



(Jessica sul facile traverso nella parte alta della via)





Via Sabina - VI- - 150 m - Parete di San Paolo S
Ale & Jessica

Facile, divertente, ben protetta e con alcuni passaggi originali. Nei brevi ritagli di sole che il tempo ci concede andare ad arrampicare al di fuori delle falesie è un must. Resto comunque in attesa dell'apertura del Gavia per el ultime sciate della stagione.

Monte di Mezzocorona


Dislivello 660 - 30'15"
Ale

lunedì 20 maggio 2013

Fai bei sogni

Fai bei sogni" è la storia di un segreto celato in una busta per quarant'anni. La storia di un bambino, e poi di un adulto, che imparerà ad affrontare il dolore più grande, la perdita della mamma, e il mostro più insidioso: il timore di vivere. "Fai bei sogni" è dedicato a quelli che nella vita hanno perso qualcosa. Un amore, un lavoro, un tesoro. E rifiutandosi di accettare la realtà, finiscono per smarrire se stessi. Come il protagonista di questo romanzo. Uno che cammina sulle punte dei piedi e a testa bassa perché il cielo lo spaventa, e anche la terra. "Fai bei sogni" è soprattutto un libro sulla verità e sulla paura di conoscerla. Immergendosi nella sofferenza e superandola, ci ricorda come sia sempre possibile buttarsi alle spalle la sfiducia per andare al di là dei nostri limiti. Massimo Gramellini ha raccolto gli slanci e le ferite di una vita priva del suo appiglio più solido. Una lotta incessante contro la solitudine, l'inadeguatezza e il senso di abbandono, raccontata con passione e delicata ironia. Il sofferto traguardo sarà la conquista dell'amore e di un'esistenza piena e autentica, che consentirà finalmente al protagonista di tenere i piedi per terra senza smettere di alzare gli occhi al cielo.

lunedì 13 maggio 2013

Punta Rocca


 (Stefano e Chiara verso il Sassolungo)
 (Serauta, Rocca, Penia, Piccolo e Gran Vernel)
 (Punta Penia)
 (Salendo a punta Rocca verso il Fedaia)
 
 (In vetta verso il Sassolungo)
   (...e punta Rocca estiva)
 (Sassolungo e Sella)

Punta Rocca - BS - dislivello 1250 m - gruppo della Marmolada
Ale, Chiara, Stefano

domenica 12 maggio 2013

Palvico

Palvico - val di Ledro
Ale & Jessica

L'idea era quella di fare una vietta a Arco ma dato che all'attacco delle vie che avevo in testa c'era da fare fila per almeno un'ora buona e visto che il materiale da canyoning era in macchina perché soffriva di solitudine dalla fine della stagione scorsa siamo andati in direzione del Palvico.
Tanta, forse troppa portata - abbiamo impiegato 5 minuti buoni per riuscire ad uscire dalla vasca del primo salto a causa del moto vortico instauratosi a causa della forte corrente, hanno rallentato un bel po' la discesa e ci hanno fatto saggiamente uscire a metà percorso. Di sicuro l'acqua quest'anno non mancherà :D

venerdì 10 maggio 2013

Cima del Forcellone

 (All'imbocco del canalone N del Latemar)
  (Si sale a fianco di enormi valanghe)
 (Francesco e Roberto in salita)
 (Durante la salita)
(Il punto di distacco di una delle grandi valanghe)
(Mentre gli altri spalleggiano io continuo sci ai piedi)
 (Durante la salita nella parte alta) 
 (Arrivo in forcella)
  (Arrivo in forcella)
 (Francesco verso il Torre di Pisa)
 (Io salendo a cima del Forcellone)
 (Francesco)
 (Abbandonanti gli sci si prosegue a piedi)
  (Dalla dorsale della cima verso il Catinaccio e Campanile del Latemar)

Cima del Forcellone - BS - dislivello 1250 m - gruppo del Latemar
Ale, Andrea, Francesco, Roberto

In realtà io di dislivello ne ho fatto molto di più visto che un sci mi è scivolato giù per il ripido pendio costringendomi a buoni 300 m in più ma ciò risulta ininfluente...

lunedì 6 maggio 2013

Malga Monte Alto




 (Salendo al passo della Croccola)
 (Il tratto ripido poco prima del passo)
 (Malga Monte Alto)
 (Cima Rocca Piana e Rovere della Luna)
 (Andrea e un faggio polimorfo)

Malga Monte Alto
km 31 - dislivello 1000
Ale & Andrea

Baita Portolo



 (Baita Portolo)
  (La val di Non poco sopra baita Portolo)
 (Castel Thun e Vigo di Ton dal sentiero Frassati)

Baita Portolo 
km 42,5 dislivello 850 m