mercoledì 28 aprile 2021

Cima Trento canale N


Cima Caldenave con l'omonimo rifugio
In valle Orsera verso cima Trento con il suo ripido canale
Salendo verso l'imbocco del canale



La ripida parte finale prima della forcella
Dalla vetta verso cima Orsera
In vetta
Emilio
Emilio
Emilio
Emilio
Cima Trento con i suoi due canali
Luca in valle Orsera verso il Tombolin di Caldenave
Roberto

Cima Trento -OSA- dislivello 1200 m - Lagorai centrale
Ale, Emilio, Luca, Roberto

lunedì 26 aprile 2021

Animal spirit

Cominciamo a leggere un racconto di Francesca Marciano e, prima ancora di rendercene conto, stiamo già frugando negli angoli più nascosti e vulnerabili delle vite di personaggi apparentemente distanti da noi e lontanissimi l'uno dall'altro. Con scrittura limpida, cinematografica ed esperta Marciano li porta, nell'arco di una manciata di pagine, a mettere in dubbio tutte le loro certezze, a tuffarsi in avventure inaspettate, ad affrontare decisioni cruciali: una relazione clandestina finisce dolorosamente nella sala di un ristorante; una ragazza torna da una comunità di recupero e s'imbarca in un viaggio con un gruppo di circensi, due coppie in vacanza su un'isola greca sono costrette a mettere in discussione le rispettive relazioni grazie al magico incontro con un cane abbandonato. Un uomo sull'orlo di una crisi psicotica trascina la sua ex compagna nel deserto del New Mexico, un'attrice rivive un evento traumatico del suo passato durante un'audizione e un'aspirante scrittrice americana vola a Roma per prendersi una tregua dal suo matrimonio in crisi ma si ritrova ad affrontare un'altra battaglia, forse più feroce, al fianco di un falconiere e del suo sanguinario rapace. Questi sei racconti magistrali sono attraversati, illuminati – talvolta infestati – dalla presenza animale: serpenti addestrati, gabbiani famelici, alci che sbucano dal bosco, stormi di uccelli che compongono forme stupefacenti nel cielo di Roma. E spesso è proprio l'incontro col mondo animale, la meraviglia di fronte alla sua forza ancestrale, a innescare la scintilla che fa fiorire o deflagrare la storia.

L' ultima caccia

È il 1933 e l'America sta attraversando il periodo piú buio della Grande Depressione. Richard Dale ha quindici anni, vive nel Texas rurale e sogna di fare lo scrittore. Questo è il racconto del giorno in cui la sua infanzia è svanita per sempre. Ed è il racconto di una caccia al cinghiale. Ma non si tratta di un cinghiale qualunque. Il Vecchio Satana, cosí lo chiamano tutti, è una bestia leggendaria, che potrebbe essere posseduta dallo spirito di uno sciamano indiano o forse addirittura da quello del diavolo. Per Richard però il Vecchio Satana è soprattutto la creatura malvagia che mette in pericolo la vita della madre e del fratellino che porta in grembo. E sentendosi ormai l'uomo di casa, sa di non potersi tirare indietro. «Quelle impronte erano grandi quasi quanto la mano di un uomo corpulento ed erano impronte di cinghiale. Non dovetti pensarci sopra a lungo per capire che quella che stavo osservando era opera del Vecchio Satana, il Cinghiale del demonio».

Al cason

 


dislivello 400 m
Ale

domenica 25 aprile 2021

Ossigeno illegale. Come le mafie approfitteranno dell'emergenza Covid-19 per radicarsi nel territorio italiano

I corsi e i ricorsi della storia ci insegnano che le mafie da sempre sfruttano eventi drammatici e crisi per incrementare il proprio giro di affari, dall'epidemia di colera che nell'Ottocento decimò la popolazione di Palermo e Napoli, fino ai più recenti terremoti da cui l'Italia si sta ancora rialzando. L'attuale emergenza economico-sanitaria innescata dall'epidemia da Covid-19 rappresenta quindi per le mafie un'occasione: oggi come ieri, ma con metodi sempre più sofisticati, cercheranno di trarne vantaggio usando la corruzione per infiltrarsi nelle tante increspature dell'economia legale e soprattutto della politica. Secondo l'Istat, già nel giugno 2020 il 38 per cento delle aziende italiane segnalava rischi di sostenibilità della propria attività, mentre il 51,5 per cento prevedeva di avere problemi di liquidità entro la fine dell'anno. Le uniche «aziende» a non aver risentito minimamente della crisi, come rivelano i dati forniti dal ministero dell'Interno, sono proprio le mafie. Anzi, tra marzo e luglio 2020, i reati ascrivibili a organizzazioni criminali sono sensibilmente aumentati rispetto allo stesso periodo del 2019, toccando un picco del +17 per cento per quanto riguarda il riciclaggio e il reimpiego dei capitali. «Le mafie sono sempre state considerate un problema di ordine pubblico, da contrastare con manette e sentenze» osservano Nicola Gratteri e Antonio Nicaso. «Purtroppo, sono ben altro e andrebbero combattute anche sul piano culturale, sociale ed economico.» È questo lo snodo centrale su cui Gratteri e Nicaso insistono, perché «sono in molti a essere avvezzi alla logica della corruzione, ovvero a quella forma di "ossigeno illegale" che altera le regole del mercato e stravolge i principi della democrazia». Per fermare questo scandaloso e letale fenomeno, che non riguarda soltanto il nostro Paese ma è ormai di portata globale, è necessario proporre riforme e leggi più incisive, condivise dall'intera Europa, che possano finalmente liberarci «da quelle ambigue articolazioni di potere dedite alla propria conservazione, pronte a saccheggiare qualsiasi risorsa calpestando ogni cosa, anche la pietà».

Fai della Paganella


 
km 42 - dislivello 850 m
Ale

sabato 24 aprile 2021

Giro del Sorasass


 
Al Pra della Casara

dislivello 400 m - km 6
Ale&Erika&Federico&Gabriele, Roberta&Viola&Arianna, Elisa

venerdì 23 aprile 2021

Lagoraid


Quasi a passo Palù
Roberto in discesa verso malga Cagnon
Salendo ai Crozzi d'Ezze
Il ripido pendio sotto la vetta
In vetta verso il monte Croce
Roberto inzia la discesa
Max all'imbocco del canale S dei Crozzi d'Ezze
Io in discesa dai Crozzi d'Ezze
Roberto verso cima Mendana e Salieri
Il bel firn sotto i Crozzi d'Ezze
Risalendo verso il Sasso Rosso
Scendendo dal Sasso Rosso

Passo Palù, Crozzi d'Ezze, Sasso Rosso - OS - dislivello 1200 m - Lagorai occidentale
Ale, Max, Roberto x 2

martedì 20 aprile 2021

Cima Tremenesca


La cima vista dal monte Villar
Sopra malga Tremenesca alta
La salita sui pendii superiori
La vetta è ormai vicina
All'imbocco del canale finale
Panorama sul gruppo Ortles-Cevedale dalla cima
Emilio nel canale iniziale
Roberto
Bella neve di fine aprile
Emilio e Roberto si rincorrono nella polvere
Le nostre tracce
Emilio

Cima Tremenesca - OSA - dislivello 1600 m - Gruppo Ortles-Cevedale
Ale, Emilio, Roberto