venerdì 6 marzo 2015

Il soffio dell'orsa

Il professor Leopold Josef Berger, insigne studioso di zoologia dell'Impero austriaco e del Regno di Ungheria, nel giugno del 1889 riceve dalla valle dello Sporeggio, una località di montagna del Tirolo italiano, ai piedi delle Dolomiti di Brenta, una lettera che lo lascia senza parole: un'orsa sta terrorizzando un'intera comunità, avvicinandosi alle abitazioni, facendo razzie nelle stalle, ferendo un uomo, poi morto per le sofferenze patite. Nonostante i numerosi tentativi per liberarsi dell'animale, l'orsa sembra stragata , imprendibile. Chiamato in aiuto in qualità di esperto di orsi bruni, il professore,mosso anche dai ricordi di quando scalava quelle montagne, decide di partire per lo sporeggio, accompagnato dal giovane assistente Karl Ritter, ma quando giunge a destinazione, rimane coinvolto in una serie incredibile di avvenimenti. Insieme all'assistente inizia le ricerche dell'orsa, scoprendo, attraverso l'analisi scientifica dei reperti, l'interpretazione di un'incisione su un architrave e di un documento scritto in latino, contenente dei misteriosi messaggi in codice, che forse l'orsa non è la vera responsabile di quanto sta accadendo. E sarà lo stesso animale a condurlo verso la verità e a svelare una sorprendente predizione che si rinnova ogni quarantasette anni, il venticinquesimo giorno del terzo mese dell'anno. E per la quale alcuni uomini sono disposti a tutto.

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